Usura, la minaccia si rafforza: gli occhi della Banca d’Italia su oltre 17mila attività lombarde

Milano – Si rafforza la minaccia dell’usura. La Centrale dei Rischi della Banca d’Italia, il grande archivio sui debiti di famiglie e imprese nei confronti del sistema bancario e finanzario, conta circa 118mila attività potenzialmente a rischio. A segnalarle sono gli intermediari (banche e finanziarie su tutti): l’allarme scatta quando il debito supera 30mila euro. Una soglia che scende a 250 in caso di situazioni di sofferenza. (IL GIORNO)

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Dopo anni di calo, rispetto al 2023 il numero complessivo di queste realtà è cresciuto di oltre 2.600 ... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

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In Molise aumenta il numero delle imprese che scivolano nell’area dell’insolvenza, entrando nella cosiddetta “black list” della Centrale dei Rischi della Banca d’Italia. È un fenomeno preoccupante che colpisce in particolare artigiani, commercianti e piccoli imprenditori, categorie storicamente pilastri del tessuto economico locale. (Primonumero)

A rischio usura 8 mila aziende venete. L’allarme della Cgia

Il rischio di usura in Ciociaria. L'analisi di Cgia. Dove la situazione è peggiorata. Il Protocollo Frosinone per accelerare gli interventi e le indagini (AlessioPorcu.it)

Quella di Viterbo è la provincia del Lazio con minor rischio usura e si colloca al 82esimo posto in Italia. (Civonline)

Sono 118 mila le imprese sono a rischio usura e nell’ultimo anno sono aumentate di 2.600 unità: artigiani, esercenti, commercianti o piccoli imprenditori “scivolati” nell’area dell’insolvenza e segnalati alla Centrale dei Rischi della Banca d’Italia. (L'Adige di Verona)