Unifil, il portavoce Tenenti: “Da un anno siamo sotto attacco, bombe vicine anche agli italiani”

GERUSALEMME — Se non annunciato, di certo neanche arrivato di sorpresa. Commenta così l’attacco israeliano sul quartier generale dell’Unifil a Naqoura, nel sud del Libano, Andrea Tenenti, da anni portavoce della missione delle Nazioni Unite nell’area. Tenenti, ci spiega cosa è accaduto e che tipo di reazione ha provocato nella base? «I bombardamenti intorno alla base ormai sono quotidiani, q… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«Non si tratta di un errore né di un incidente, vogliamo spiegazioni reali nei tempi più rapidi possibili. Le abbiamo chieste all’ambasciatore d’Israele e stiamo attendendo». Alle sei di sera, in una conferenza stampa convocata con urgenza, il ministro della Difesa Guido Crosetto dà voce al «fortissimo disappunto» del governo italiano per i colpi sparati da militari israeliani verso le basi del contingente Unifil (Avvenire)

Ci sono le calze con le fragole e gli occhi stropicciati dal sonno, le divise... Perché, quando suona l’allarme bunker, che si stia dormendo, facendo la doccia, mangiando o lavorando, tutti indossano le protezioni e si dirigono, spediti, verso il luogo assegnato. (Famiglia Cristiana)

"L’attacco a Unifil è un crimine di guerra" ha detto il ministro, aggiungendo che "l'Italia non prende ordini da Israele", riferendosi alla richiesta di Tel Aviv di evacuare le basi. (Today.it)

Otto e mezzo, Caracciolo: "Militari Unifil come birilli da togliere di mezzo"

(Adnkronos) – Protesta formale dell’Italia con Israele dopo che il quartier generale e due basi italiane dell’Unifil nel sud del Libano sono state raggiunte da colpi di armi da fuoco da parte dell’esercito di Tev Aviv. (OglioPoNews)

Di sicuro "non si tratta di un errore" o di "un incidente". Così in conferenza stampa trasmessa in streaming da Palazzo Chigi il ministro della Difesa Guido Crosetto ha espresso "un fortissimo disappunto" e richiamato "ad astenersi da condotte aggressive contro le forze Unifil, sia il ministro della Difesa (israeliano) Gallant, sia in un colloquio formale con l'ambasciatore israeliano a cui ho detto di trasferire le mie parole al ministro della Difesa e al Capo di Stato Maggiore della difesa israeliano". (Tiscali Notizie)

"Altro che spiegazioni": così Lucio Caracciolo, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, ha commentato il comunicato dell'Ambasciata israeliana in Italia, che ha giustificato gli attacchi contro basi italiane Unifil nel sud del Libano dicendo che ai militari era stato ordinato di ritirarsi. (Liberoquotidiano.it)