I rodigini: “Guerra vicina, stiamo attenti”

Per saperne di più:
Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

I venti di guerra, a discapito della parola, sono vere e proprie bufere che, ormai da tre anni a questa parte - ricordando l’inizio del conflitto russo-ucraino, fino a quello del medio oriente attuale - hanno investito l’opinione mediatica, diplomatica e politica di tutto il mondo. Dato il recente escalation in Libano degli ultimi giorni, l’anniversario del conflitto israelo-palestinese, 7 ottobre è sorvegliato speciale per il timore di manifestazioni non autorizzate sul territorio nazionale. (La Voce di Rovigo)

Su altre fonti

Dobbiamo immaginare la prima e la Seconda guerra mondiale come due momenti di un unico grande conflitto interrotto da una pace costruita per non durare e poi naufragata in un ventennio. In questo conflitto terribile l'Europa ha messo in scena il suo suicidio, portato a termine riducendo in macerie la civiltà che era stata il motore del mondo moderno. (il Giornale)

I conflitti, oltre a ripercuotersi sulla vita di milioni di persone, si ripercuotono negativamente sull'economia globale con conseguenze dirette per le imprese. Oggi, si contano oltre 120 conflitti armati in tutto il mondo, che coinvolgono oltre 60 stati e 120 gruppi armati non statali. (Bassanonet.it)

La guerra globale si sta avvicinando, a piccoli passi, quasi con perfida cautela, un po’ come la luce, all’alba, aumenta quasi palpando la sua preda, il mondo. Stiamo immobili come ipnotizzati, perché il pericolo esercita sempre un singolare potere ipnotico sulle vittime. (La Stampa)

C’è il rischio di una Terza Guerra Mondiale? Quali sono gli scenari

Come si può non essere d'accordo oggi che cade l'anniversario del pogrom del 7 ottobre con l'intervento militare condotto da Israele per liberare il popolo Palestinese dal giogo di Hamas? O, ancora, come non si possono non condividere le ragioni dietro l'operazione avviata in Libano che sicuramente cura gli interessi del governo di Gerusalemme ma nel contempo può creare le condizioni per allentare la morsa nella quale Hezbollah ha stretto il Paese? Ed, infine, come non si può non guardare con attenzione il tentativo di arginare l'aggressività della teocrazia autoritaria degli ayatollah, premessa imprescindibile per esplorare ogni ipotesi di pace duratura in medio-oriente e per favorire chi si batte a Teheran per avere un Iran democratico? La Storia ci insegna che le dittature spesso crollano dopo dei rovesci militari, basta ricordare la caduta del muro di Berlino sei mesi dopo la sconfitta dell'Unione sovietica in Afghanistan. (il Giornale)

Ho vissuto negli anni ’80; la mia maestra e la mia mamma mi raccontavano la guerra fredda, come un equilibrio pericoloso e il rischio di una guerra globale termonucleare era descritto anche nei film per ragazzi: Wargames, diretto da John Badham, nel 1983, dimostrava che, in certi “giochi”, l’unica possibilità per vincere è non giocare. (L'HuffPost)

Non sono bastate le varie crisi economiche internazionali e una pandemia da Covid per agognare serenità, ma adesso paventiamo il rischio di una Terza Guerra Mondiale. In un mondo sempre più martoriato dall’incertezza per il futuro, a complicare il quadro esistenziale del genere umano ci sono le crisi belliche, che ormai sono sempre più internazionali. (Ability Channel)