Le israeliane rapite incinte dopo gli stupri, l’Onu ora dichiari terrorista Hamas
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E’ uno strumento di guerra e di pulizia etnica dai tempi dei tempi, un crimine contro l’umanità di sesso fenninile che non ci indigna mai abbastanza.Il corpo della donna vissuto come terra di conquista, come trofeo da esibire. Ed ogni volta ci sentiamo tutte chiamate in causa, noi donne. Così il brevissimo video rilasciato dal Forum delle famiglie degli ostaggi che allude alla possibilità che alcune donne rapite e stuprate dai terroristi potrebbero essere rimaste incinte e addirittura aver partorito nei tunnel di Gaza è un atto che reclama un’immediata reazione internazionale. (Le persone e la dignità)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Si offre: residenza o domicilio vicina al posto di lavoro; (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Un video creato dall'Hostages and Missing Families Forum per denunciare il rischio più che concreto che tra gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas a Gaza, quasi undici mesi dopo il rapimento lo scorso 7 ottobre (AGI - Agenzia Italia)
Contemporaneamente ci saranno proteste in altre città e località del Paese. Una lunga lista di ristoranti, cinema e teatri nel centro di Israele ha annunciato che chiuderà a partire dalle 18,00 in segno di protesta e per incoraggiare la popolazione a partecipare alle manifestazioni. (Il Piccolo)
Un incubo cui si aggiunge un sospetto: quello che alcune delle donne rapite da Hamas siano state violentate e che siano rimaste incinte dei sequestratori. Un tunnel, l’oscurità, una donna incinta, un bambino appena nato che piange in lontananza. (ilmessaggero.it)
Poi ritorna il buio, accompagnato dai vagiti di un bebè. Un tunnel di Gaza. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Un tunnel buio, le urla di dolore, il pianto in lontananza di un neonato e poi l'immagine di una donna incinta: è il video creato dall'Hostages and Missing Families Forum e rilanciato in parte da Channel 12 per denunciare il rischio più che concreto che tra gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas a Gaza, quasi undici mesi dopo il rapimento lo scorso 7 ottobre, ci siano delle donne rimaste incinte in seguito a violenze sessuali. (la Repubblica)