Hacker filoucraini attaccano la tivù di Stato russa

Dopo che hacker filorussi hanno attaccato i siti informatici di decine di paesi consideratoi nemici da Mosca, questa volta è la Tv di stato di Mosca a subire l'offensiva dei pirati informatici ucraini. E' stato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ad annunciare oggi 7 ottobre che il "nostro patrimonio informativo statele, uno dei più grandi del mondo, ha dovuto affrontare un attacco hacker senza precedenti alla sua infrastruttura digitale". (Italia Oggi)

La notizia riportata su altre testate

Secondo alcuni canali Telegram un numero imprecisato di droni si stava dirigendo verso la città occupata di Sinferopoli. Secondo il canale, sono state udite sette esplosioni e spari vicino alla base aerea di Saki, a Novofedorivka. (Sky Tg24 )

SpaceX ha lanciato un duro attacco a un gruppo di operatori di telecomunicazioni europei che la scorsa settimana si sono inseriti nel dibattito sulla possibilità che i servizi satellitari interferiscano con le reti mobili terrestri. (Key4biz.it)

Nel giorno del compleanno di... " ROMA, 07 OTT " L'attacco alle tv di Stato russe è stato rivendicato dal gruppo hacker anonimo filo - ucraino Sudo rm - RF: lo riporta Rbc Ukraina. (Virgilio)

Guerra Ucraina, Cremlino: «Attacco hacker alla nostra tv di Stato». Raid di Kiev con i droni sulla Crimea: in fiamme deposito petrolifero di Feodosia

La scorsa notte i servizi online della Vgtrk, l’emittente tv pubblica russa, sono stati colpiti da un «attacco hacker senza precedenti». A riferirlo è il Cremlino e la stessa società, specificando che non si sono verificati danni alle attività. (Open)

La notizia è stata inizialmente riportata questa mattina dal quotidiano governativo «Gazeta.Ru». Un attacco hacker «senza precedenti» ha colpito la trasmissione online e i servizi interni di VGTRK, uno dei principali conglomerati mediatici statali della Russia. (La Stampa)

L'Alleanza, secondo alcuni documenti riservati citati dal quotidiano tedesco die Welt, è pronta allora a chiedere ai governi di schierare quasi cinquanta brigate in più: oltre 150mila soldati da reclutare ex novo o trasferire da altri corpi delle forze armate nazionali, a cui affiancare nuovi sistemi Patriot, Iris T-Slm e Skyranger. (ilmessaggero.it)