Stefania Craxi: "Mio padre Bettino è morto davanti a me, avrei voluto che si curasse in Italia"
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Stefania Craxi ripercorre a Verissimo gli ultimi istanti del padre Bettino Craxi: "La trovo un'ipocrisia offrirgli i funerali di Stato in Italia, ma non le cure nella malattia" Stefania Craxi ripercorre a Verissimo gli ultimi momenti di vita di suo padre Bettino, scomparso ad Hammamet, in Tunisia, nel 2000 a causa di un arresto cardiaco. "Mio padre è morto giovanissimo, aveva 65 anni. Soffriva di diabete e sei anni senza cure adeguate hanno pesato", afferma Stefania Craxi, riferendosi al fatto che le condizioni di salute del sono peggiorate in Tunisia. (Mediaset Infinity)
Su altre fonti
Il ricordo di Stefania Craxi Ospite a Verissimo la figlia di Bettino Craxi che ha raccontato gli ultimi momenti della vita del papà (Adnkronos)
Stefania Craxi, figlia di Bettino Craxi, ha presentato a Verissimo il suo nuovo libro intitolato "All'ombra della storia": «Io ho aspettato molti anni a scrivere questo libro perché avevo timore di essere definita come "l'orfana" e la vittima, poi, mi sono fatta convinta perché ho pensato fosse mio dovere raccontare bene chi è stato mio padre e la politica fatta come si deve che ha fatto lui», ha spiegato Stefania. (corriereadriatico.it)
Benedetto Craxi, detto Bettino , è nato a Milano il 24 febbraio 1934 ed è morto ad Hammamet il 19 gennaio 2000 (aveva quasi 66 anni), è stato un politico italiano, Presidente del Consiglio dei ministri dal 4 agosto 1983 al 18 aprile 1987 e segretario del Partito Socialista Italiano dal 16 luglio 1976 all'11 febbraio 1993. (ilmessaggero.it)
"Era un padre affettuoso, ma tutto politico e la politica a casa mia era tutto", così Stefania Craxi descrive a Verissimo suo papà, Bettino Craxi. (Il racconto di Stefania Craxi a Verissimo) (Today.it)
il ricordo di Lucio Dalla Facebook WhatsApp Twitter (Gaeta.it)
(Adnkronos) – Stefania Craxi ospite a Verissimo ha ricordato gli ultimi anni del papà Bettino Craxi esiliato in Tunisia e tutto il dolore provato per la sua morte nel 2000: “È morto tra le mie braccia. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
