Il caso Arçelik-Beko: un banco di prova per la sovranità economica italiana

La crisi industriale legata alla ristrutturazione di Arçelik-Beko in Italia non è solo un problema locale: è una partita geopolitica e strategica che richiede una risposta all’altezza del ruolo che l’Italia riveste nel panorama globale. Non si tratta solo di salvaguardare migliaia di posti di lavoro direttamente coinvolti nei tre stabilimenti a rischio chiusura, ma di difendere il tessuto economico e sociale italiano, l’intero comparto manifatturiero e il futuro delle industrie strategiche. (varesenews.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Come noto infatti Beko Europe, azienda nata dall’acquisizione di Whirlpool da parte del gruppo turco Arçelik, nel suo piano industriale ha previsto la chiusura degli stabilimenti tra cui quello di Comunanza entro la fine del 2025, con un impatto significativo sull’occupazione locale. (REGIONE MARCHE)

Cassinetta (Varese) – C’è la rabbia, c’è la delusione, ma anche quello che sembra essere ormai un sentimento di disincanto verso quello che porterà il futuro. In qualcuno però resiste anche la speranza. (IL GIORNO)

"L’unica soluzione è andare a bussare direttamente ai piani alti e per questo motivo chiederò un incontro alla premier Giorgia Meloni perché il presidio Beko di Comunanza non può chiudere". (il Resto del Carlino)

Partiti divisi: "Il ministro Urso in Parlamento"

Quest… (la Repubblica)

– “La tutela dell'occupazione è una nostra priorità. Dure le parole del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, durante la visita di questa mattina nello stabilimento della Beko Europe a Comunanza. (il Resto del Carlino)

"In difesa dei lavoratori". Ieri il corteo e l’incontro con le istituzioni senesi, ma il dibattito è aperto anche a livello regionale e nazionale, dove dall’opposizione si invoca un intervento del ministro Adolfo Urso. (LA NAZIONE)