È morto a 81 anni l'attore Gianni Cavina. Pupi Avati: «Se ne va un pezzo della mia vita»
Per Pupi Avati era stato anche sceneggiatore di Bordella e La casa dalle finestre che ridono.
Vincitore del Nastro d’argento nel 1997 come migliore attore non protagonista per «Festival» di Pupi Avati, Cavina è stato un attore molto versatile, passando da ruoli comici a quelli drammatici.
«Va via un pezzo molto importante della mia vita non solo professionale, ma soprattutto umana»: così un Pupi Avati molto addolorato ricorda Gianni Cavina
Nel suo ultimo film, Dante, Cavina interpreta il notaio Pietro Giardino. (Giornale di Sicilia)
Ne parlano anche altre fonti
Il regista Pupi Avati davanti al feretro. Ieri, l’ultimo saluto aGianni Cavina nella Chiesa del Sacro Cuore, nella sua Bolognina, vicino a casa. Sono seguite le parole di Pupi e Antonio Avati, suoi grandi amici da sempre e compagni di cinematografiche avventure: il vero, affettuoso e sentito ultimo ciak. (Corriere)
Mi sono imbattuta, a un certo punto, nel discorso di Pupi Avati ai funerali di Gianni Cavina, attore. Neanche un post sui social, Gianni Cavina: ciascuno ha il suo stile. (Invece Concita)
"Immaginavo di trovare non dico le fanfare, le bande, non dico il sindaco, il presidente della Regione, il cardinale, ma Gianni meritava la presenza della città", ha detto ancor Avati. Sono state le parole dure del regista e amico, Pupi Avati, viste le poche persone presenti alle esequie. (BolognaToday)
Purtroppo così non è stato Nel riserbo di una chiesa del Sacro Cuore stretta tra il dolore degli affetti più intimi, è stato salutato ieri pomeriggio Gianni Cavina, morto sabato a 81 anni dopo una lunga malattia. (il Resto del Carlino)
Spiccava l'assenza dei rappresentanti delle istituzioni cittadine, anche se Cavina era stato ricordato in consiglio comunale, secondo un altro articolo, dal consigliere comunale del PD Maurizio Gaigher. (ComingSoon.it)
Cavina, commenta ancora Avati, "meritava ben altra attenzione, per quello che ha fatto sempre pensando alla nostra città Così il sindaco Matteo Lepore, dopo lo sfogo del regista ai funerali dell’attore Gianni Cavina (il Resto del Carlino)