House of Dems: 30 anni di storia del partito si intrecciano nei destini di Harris e Biden

House of Dems, finale di stagione. Forse dell’intera serie, perché una (ulteriore) vittoria di Trump non sarebbe rassicurante per la continuazione dello spettacolo. Questo che stiamo seguendo va in scena da oltre trent’anni. Era il 1992 quando Bill Clinton fu eletto presidente (a capo di un triumvirato che comprendeva la moglie Hillary e il vice Al Gore). Al tempo Joe Biden era senatore già da du… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"In sole 24 ore il partito è già più unito ed energico. .. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ed è anche il tema (a proposito di America) della più celebre e forse affascinante delle “Lezioni americane” di Italo Calvino: il contrasto fra un mondo di pietra e la levità della luce lunare. Si tratta di una contrapposizione estrema, quasi manichea, fra peso e leggerezza: il primo incarnato da Trump, la seconda da Harris (La Stampa)

Nelle ore più complesse di Washington, il passo indietro di Joe Biden ha spalancato le porte su un'opzione storica per gli Stati Uniti. Kamala Harris, infatti, riassume in sé, con la propria biografia, due filoni di lotta nella storia americana, quello dei black ma soprattutto quello delle donne. (Inside Over)

Le incredibili giravolte dem (e dei loro media)

Potrebbe essere questa la sintesi della prossima... Fiorello «si prende una pausa».In difesa sul fronte dell’intrattenimento, stuzzicante nella fiction, incline all’azzardo nell’informazione. (La Verità)

Se è vero che, in Svizzera, il ruolo di presidente è un incarico più che altro onorifico – ricoperto a rotazione ogni anno da un membro del governo –, è altrettanto vero che la Confederazione, rispetto all'America, è decisamente più avanti. (Corriere del Ticino)

Se non fosse tutto vero, penseremmo ad uno scherzo. Colei che per anni e per sua stessa ammissione veniva “ghettizzata” dal presidente Joe Biden e dal suo staff, la vicepresidente quasi per caso (in realtà per mero opportunismo, ne parlerò più avanti) tenuta in disparte e considerata per lo più una ingombrante zavorra, la numero due di un uomo che lei stessa quattro anni fa aveva accusato di razzismo è oggi dipinta come la donna in grado di salvare gli Stati Uniti dalle grinfie di quel “bifolco pregiudicato” (copyright Nancy Pelosi, of course) di Donald Trump. (L'Opinione delle Libertà)