Mancini e l'Arabia Saudita si separano

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SPORT

Roberto Mancini, dopo un inizio di mandato segnato da risultati al di sotto delle aspettative e tensioni crescenti con tifosi e federazione, ha concluso la sua avventura come allenatore della nazionale dell'Arabia Saudita. Il pareggio senza reti contro il Bahrain e la recente sconfitta contro il Giappone hanno allontanato la squadra dalla qualificazione ai Mondiali del 2026, alimentando critiche e malumori nell'ambiente calcistico saudita.

La separazione tra Mancini e la federazione calcistica saudita è stata ufficializzata tramite un comunicato, che ha confermato la risoluzione del contratto faraonico firmato poco più di un anno fa. L'ex tecnico dell'Italia, ingaggiato con un'offerta irrinunciabile per un periodo di quattro anni, è stato sollevato dall'incarico a seguito di risultati deludenti e tensioni interne.

Mancini, noto per le sue esperienze passate con l'Inter e per aver guidato l'Italia alla vittoria del Campionato Europeo nel 2021, ha nuovamente concluso una relazione professionale con uno strappo. La sua specialità, infatti, sembra essere quella di lasciare sempre una zona d'ombra tra le verità di comodo e le cronache ufficiali, consegnando all'addio la sensazione di incompiutezza e di equivoco.

Il comunicato della federazione ha sancito la fine di un rapporto che, sin dall'inizio, era stato caratterizzato da grandi aspettative e promesse di successo. Tuttavia, i risultati sul campo non hanno rispecchiato le ambizioni iniziali, portando a una separazione inevitabile.