Sul caso Povia parla la politica: c’è chi parla di censura e chi difende il sindaco di Nichelino

NICHELINO – Dopo la pubblicazione del video di Povia in cui si sfoga per la partecipazione cancellata all’ultimo a un evento di Nichelino “per un veto del comune”, arrivano le dichiarazioni di diverse parti politiche a riguardo. Il primo a parlare è il sindaco di Nichelino, Piero Tolardo. Abbiamo cancellato Povia “non per le sue posizioni politiche ma perché in passato si è detto vicino ai no vax, contro l’aborto e le differenze di genere: quanto di più lontano da quelli che sono i valori della democrazia che la nostra comunità incarna. (Quotidiano Piemontese)

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Continua a far discutere l’esclusione di Povia dalla festa patronale di Nichelino. Dopo le polemiche, le interrogazioni parlamentari annunciate e perfino i commenti del generale Vannacci, il sindaco nichelinese Giampiero Tolardo ha deciso di rispondere a tutti con un video. (Corriere TV)

Ci saranno i comici Enrico Beruschi e Margherita Fumero, e poi il liscio, la piazza dei sapori, la sfilata canina. Giuseppe Povia, invece, non ci sarà. "Concerto annullato numero 40" aveva annunciato sui suoi canali social sollevando un polverone sulla festa patronale di Nichelino arrivato fino all'Aula parlamentare. (La Repubblica)

Continua il botta e risposta tra Giampiero Tolardo, primo cittadino di Nichelino, e il cantante Povia per via dell’esclusione di quest’ultimo dalla festa patronale in cui, l’artista, si sarebbe dovuto esibire il prossimo 20 settembre. (Il Fatto Quotidiano)

Il sindaco di Montalbano Elicona (Messina), Filippo Taranto, eletto con una lista civica "non di sinistra", non ha sposato la linea del suo collega di Nichelino, in Piemonte, che aveva cancellato il concerto di Povia perché non d'accordo con le sue idee, troppo di destra. (Secolo d'Italia)

«Censura» oppure «libertà di scelta»? Sono passati tre giorni da quando il cantautore Giuseppe Povia, noto per le sue posizioni controverse sui vaccini, sull’Euro, sull’aborto ha denunciato sui social di aver subito la cancellazione di 40 concerti (senza precisarne, però, l’arco temporale) per le tematiche delle sue canzoni «che nessuno mette più in musica perché altrimenti appunto ti si chiudono le porte». (Corriere della Sera)

Sulla vicenda è intervenuto anche il neo presidente del Consiglio regionale Davide Nicco, che ha parlato senza mezzi termini di censura, attaccando duramente la scelta fatta dalla Giunta nichelinese: "La sinistra non perde il vizio di censurare chi la pensa diversamente, ma poi accusa la destra di violare i diritti democratici. (TorinOggi.it)