Alla ricerca di giovani super-tecnici: il 62% è ancora difficile da trovare
La difficoltà nel trovare lavoratori qualificati si conferma uno dei problemi più complessi da risolvere per le imprese, anche per quelle lombarde. Tanto che ormai le difficoltà di recruiting sono tra le maggiori preoccupazioni delle aziende quando guardano al futuro. A pesare è soprattutto la difficoltà a intercettare i giovani, soprattutto quelli con le caratteristiche richieste dal mercato del lavoro. (L'Eco di Bergamo)
La notizia riportata su altre testate
E alla fine — riferisce il 70% dei manager — c’è chi dice no. Ma i colloqui di lavoro sono cambiati, si parla sempre di soldi e di carriere, ma prima ancora di formazione, sostenibilità e welfare. (Corriere Milano)
C’ERA UNA VOLTA il supermanager dall’ambizione sfrenata e lo stipendio milionario, che pensava al lavoro 24 ore su 24. Ne sono convinti gli italiani che, senza distinzioni di età, nella scelta della professione guardano più al benessere personale che all’aspetto economico e individuano in ‘work life balance’, formazione e flessibilità le caratteristiche dell’azienda ideale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il mondo del lavoro sta cambiando, così come le priorità di coloro che si presentano al colloquio. Insomma, il tanto discusso equilibrio tra vita privata e professionale. (ilmattino.it)
/07/2024 MESTRE – Giovani e lavoro. Ecco le strategie per gestire i gap generazionali. Se n’è discusso a Forte Marghera a Mestre al dibattito organizzato da Apindustria Servizi, con Confapi Venezia. – Intervistati NICOLA ZANON (AMMINISTRATORE APINDUSTRIA SERVIZI SRL) (Servizio di Annamaria Parisi) (ANTENNA TRE)