Sostegno a Matteo Messina Denaro, a Palermo perquisiti ospedali e indagato oculista: come è nata l'inchiesta
Le Forze dell’Ordine di Palermo indagano per identificare medici e sanitari che avrebbero sostenuto Matteo Messina Denaro. Tra i primi indagati figura l’oculista Antonino Pioppo, accusato di aver firmato diverse ricette mediche rinvenute nel covo del boss a Mazzara. Nell’ambito delle indagini, sono stati perquisiti gli ospedali Civico e Villa Sofia, insieme allo studio privato del medico. Matteo Messina Denaro, indagato un oculista Sostegno tra Villa Sofia e Civico di Palermo Le origini delle indagini Matteo Messina Denaro, indagato un oculista Le Forze dell’Ordine di Palermo stanno attualmente indagando sulla rete di medici e sanitari che avrebbero dato il proprio sostegno a Matteo Messina Denaro durante la latitanza. (Virgilio Notizie)
Ne parlano anche altri media
Antonino Pioppo, questo il nome dello specialista che avrebbe firmato due ricette mediche trovate nel covo del boss a Campobello di Mazara. (Quotidiano di Sicilia)
Andrea Bonafede, Giuseppe Giglio, Vito Accardo, Gaspare Bono, Giuseppe Bono, Renzo Bono, Salvatore Bono: sono solo alcune delle false identità che durante la latitanza avrebbe usato Matteo Messina Denaro, scoperte dalla Procura di Palermo che ha chiesto agli ospedali Villa Sofia e Civico la documentazione sanitaria intestata a ben 15 pazienti ritenendo che le relative generalità possano essere state utilizzate dal capomafia. (Giornale di Sicilia)
Il medico avrebbe avuto in cura il boss, allora latitante, e lo avrebbe visitato più volte. Antonino Pioppo, oculista, è indagato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo con l’accusa di favoreggiamento personale aggravato nell’ambito dell’inchiesta sulla rete di fiancheggiatori del boss Matteo Messina Denaro (Quotidiano di Sicilia)
Secondo la Dda l’oculista sarebbe stato a conoscenza dekl’identità dell’allora latitante e padrino di Castelvetrano. (Giornale di Sicilia)
Matteo Messina Denaro è ancora qui. A Palermo, infatti, sono state effettuate perquisizioni e acquisizioni in due ospedali di Palermo, Villa Sofia e Ospedale Civico, nell'ambito dell'inchiesta sui fiancheggiatori del boss siciliano. (ilmattino.it)