Bambino lupo, in Scozia scuola consente ad alunno di identificarsi come un animale: cosa sono la disforia di specie e le comunità furry e therian

Bambino lupo, in Scozia scuola consente ad alunno di identificarsi come un animale: cosa sono la disforia di specie e le comunità furry e therian
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Bambino lupo, il caso di un alunno che si identifica come un animale in Scozia fa scoppiare la polemica nel Regno Unito. A riportare la notizia è il Daily Mail, secondo il quale documenti ufficiali rivelerebbero del primo caso in cui una scuola ha riconosciuto che un bambino si identificasse con un animale, in questo caso un lupo. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

Il caso del bambino che si sente un lupo: cos’è la disforia di specie e come si manifesta Di Secondo il neuropsicologo Tommy MacKay, intervistato dal quotidiano britannico Daily Mail, “non esiste una condizione clinica denominata disforia di specie”. (Orizzonte Scuola)

In questo caso, un lupo. Si, avete capito bene. (Luce)

Ma ora c’è un altro ostacolo da superare per il buonsenso: la disforia di specie. Nell’epoca della religione woke è necessario prestare massima attenzione ai pronomi da utilizzare nei confronti dell’interlocutore, soprattutto all’interno delle scuole. (il Giornale)

'Bambino-lupo' a scuola in Scozia: cos'è la disforia di specie

Il senso dell’articolo, del resto, è quello: viviamo in tempi folli in cui tutto è possibile: anche «pretendere di appartenere a una specie diversa da quella umana» – questa la definizione di «disforia di specie» data dagli autori del pezzo. (Corriere della Sera)

Da qui, ovviamente, tantissime polemiche. Ad intervenire è stato il neuropsicologo Tommy MacKay: “Nella scienza non esiste una condizione chiamata ‘disforia di specie’. “La disforia di specie non esiste” (Tecnica della Scuola)

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente. (Virgilio Sapere)