Dazi, tra Usa e Cina prove di distensione. Trump e Pechino aprono al dialogo: cosa può succedere?

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Milano Finanza ESTERI

Si colgono segnali di distensione tra Cina e Usa. Pechino ha infatti dichiarato che le porte sono «spalancate» ai colloqui con Washington, il giorno dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha sollevato la possibilità di un accordo tra le due potenze intrappolate in una situazione di stallo commerciale. La posizione cinese sulla guerra tariffaria avviata da Trump è stata fin dall’inizio molto chiara. (Milano Finanza)

Ne parlano anche altri media

Domenica scorsa un aereo della Boeing, perfettamente funzionante e pronto per il decollo, ha compiuto una rotta insolita: non ha preso servizio, ma è stato rimandato indietro dalla Cina agli Stati Uniti (Torino Cronaca)

Meglio non seguire le sirene di Donald Trump e le pressioni dell’amministrazione statunitense pronta a usare la promessa di ridurre i dazi, ora sospesi, a quei Paesi che limiteranno i propri scambi con Pechino «Se ciò accadesse, la Cina non lo accetterebbe e adotterebbe risolutamente contromisure reciproche», è l’ammonimento lanciato dal ministero del Commercio cinese (Il Messaggero)

Lo affermano i media cinesi.Nel suo intervento, durante l'incopntro Xi ha "criticato le guerre commerciali e i dazi, affermando che danneggiano il commercio multilaterale, indeboliscono il sistema basato sull'Organizzazione delle nazioni unite e il diritto internazionale, oltre a destabilizzare l'ordine economico mondiale". (Tiscali Notizie)

Non è neppure il caso di parlare di sorpresa per la mossa anti dazi della Cina, che ha risposto all’inasprimento delle tariffe Usa al 145% sull’import rispedendo indietro un bel prototipo uscito dalle fucine del colosso spaziale americano, atterrato sabato a Seattle presso l’hub del gruppo. (L'Agenzia di Viaggi Magazine)

Lo ha affermato oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese Guo Jiakun nella quotidiana conferenza stampa a Pechino."La Cina ha da tempo sottolineato che le guerre dei dazi e commerciali non hanno vincitori, il protezionismo non offre via d'uscita e il taglio dei legami isolerebbe chi lo pratica. (il Dolomiti)

La guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina è ormai entrata nel vivo. Nessuno è in grado di affermare con certezza se i dazi rappresentino una politica duratura degli Usa o se, al contrario, coincidano con una mossa negoziale e dunque momentanea. (il Giornale)