Mattarella: oggi prevale il conflitto, istituzioni indebolite

Roma, 17 dic. – “Oggi prevale il conflitto. La politica e la diplomazia appaiono sovente accantonate dalla scelta delle armi operata da chi ha dato avvio alla guerra. Le istituzioni sovranazionali ne risultano indebolite. Le nostre nuove generazioni si confrontano con stupore e disorientamento con le immagini e le parole della guerra. Occorre una approfondita riflessione sui danni che questa deriva emotiva può produrre nel lungo periodo sulle donne e sugli uomini di domani, sui loro sentimenti, sulla loro percezione della realtà e sul modo di organizzare la convivenza”. (Agenzia askanews)

La notizia riportata su altri media

Dall'altra la profonda preoccupazione di un tempo caratterizzato da guerre e violenze che rendono incerto l'orizzonte del mondo intero». (ilmessaggero.it)

"L'augurio che voglio fare a tutti noi, che qui rappresentiamo le diverse articolazioni che compongono la nostra Italia, è di poter essere all'altezza delle nostre responsabilità. (ilmessaggero.it)

«In queste giornate che ci avvicinano al nuovo anno siamo attraversati da sentimenti contraddittori: da una parte il bisogno di condividere la speranza per un futuro di serenità e di pace, cui si affiancano le prospettive che le scoperte della scienza offrono all'umanità. (La Stampa)

Mattarella: non rassegnarsi al conflitto, pace sempre possibile

Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel corso del tradizionale scambio di auguri con le alte cariche delle Istituzioni. "Oggi prevale il conflitto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Tocca ambiti sociali, economici, culturali, persino etici. Si tratta di una dinamica che non riguarda soltanto la politica ma la precede e va molto oltre. (ilmessaggero.it)

Obiettivi per i quali il Governo è impegnato – come è avvenuto anche con l’efficace presidenza del G 7 – nella ricerca del dialogo e della collaborazione, con attenzione particolare nei confronti dei Paesi del Sud del mondo. (Agenzia askanews)