L'ex Inter Guarin: "Bevevo ovunque e ho tentato il suicidio"

E' un racconto crudo e senza tralasciare i dettagli quello che Fredy Guarin fa all'emittente Caracol Television con un passaggio anche sulla sua avventura all'Inter: "In Italia mi sono fatto un nome ma lì è iniziato qualcosa di diverso, bevevo e mi ubriacavo due giorni prima delle partite, bevevo ovunque, in casa, in discoteca, al ristorante". I problemi con l'acol hanno chiuso la sua avventura in nerazzurro: "Il mio agente mi ha detto che non poteva stare più a Milano e così sono andato in Cina". (Today.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

È il caso di un ex nerazzurro, il quale ha recentemente rilasciato un’interessante intervista, raccontando di demoni e problemi che lo hanno tormentato per gran parte della sua carriera. Non sempre le storie di calciatori ed ex atleti si chiudono con serenità a soddisfazione. (Il Posticipo)

“Ho iniziato a farmi un nome in Italia, e lì è cominciato un po’ tutto anche fuori dal campo (…) Lo gestivo molto bene: mi ubriacavo due giorni prima della partita, poi arrivavo in campo e le cose andavano. (fcinter1908)

Il dramma raccontato senza filtri. Quando una vita passata da star si trasforma in una trappola quasi mortale. (Calciomercato.com)

Guarin: "All'Inter la mia routine era: dormire, allenarmi, ubriacarmi. Mi cacciarono da Milano"

Fredy Guarin ha raccontato in un'intervista la sua vita legata al problema dell'alcol. (Fanpage.it)

Dal rapporto travagliato con il padre al peggioramento della sua condizione psicologica durante il Covid, fino al tentato suicidio. Con la maglia dell'Inter ha giocato 141 partite, segnando 22 gol tra il 2012 e il 2016. (Corriere della Sera)

Db Milano 30/10/2015 - campionato di calcio serie... A Caracol Television: "In Brasile stavo guarendo, ma col Covid sono ricaduto nella dipendenza: sono arrivato a bere 70 birre in una notte". (Virgilio)