"Nebula", l'installazione di Giorgio Moroder e Quiet Ensemble a Videocittà 2024
ROMA – 400.000 LED illumineranno un gigantesco cilindro metallico di oltre 3.000 mq di superficie e 75 metri di altezza, al Gazometro di Roma, per creare una delle più grandi opere immersive mai realizzate in Europa. Denominata Nebula, questa maestosa installazione è il frutto della collaborazione tra il duo artistico Quiet Ensemble e Giorgio Moroder, icona mondiale della musica elettronica e delle colonne sonore. (Arte Magazine)
Ne parlano anche altri giornali
Roma, 26 giu. È Nebula, l’imponente opera artistica site specific firmata dai Quiet Ensemble con le musiche originali di Giorgio Moroder, che sarà la protagonista della VII edizione di Videocittà – il festival ideato da Francesco Rutelli, con la direzione creativa di Francesco Dobrovich, che indaga le frontiere più avanzate dell’audiovisivo, in programma al Gazometro di Roma dal 5 al 7 luglio. (Agenzia askanews)
La settima edizione va in scena questo fine settimana, da venerdì a domenica, nell'a… È il festival della cultura digitale ideato da Francesco Rutelli. (La Stampa)
Settima edizione dal 5 al 7 luglio al complesso Eni del Gazometro Ostiense di Roma. Installazioni, videoarte, esperienze immersive, live e dj set, talk, AV experience e tanto altro. Con l’opera site specific Nebula firmata da Quiet Ensemble e le musiche originali di Giorgio Moroder (Sky Tg24 )
Questa sarà Nebula, l’imponente e maestosa opera artistica firmata dai Quiet Ensemble, attrazione principale della VII edizione di Videocittà, il festival ideato da Francesco Rutelli, con la direzione creativa di Francesco Dobrovich, che indaga le frontiere più avanzate dell’audiovisivo, in programma al Gazometro di Roma dal 5 al 7 luglio. (Open)
Dall’Alto Adige al mondo: tre Oscar, 4 Golden Globe, 2 Grammy Award e il premio David di Donatello alla carriera. (Corriere del Trentino)
È a casa sua, a Los Angeles. Decine di collaborazioni con alcuni dei più grandi musicisti degli ultimi 50 anni e una serie infinita di hit che tutto il mondo conosce. (Vanity Fair Italia)