Fisco: Boccia, 'proroga concordato ennesimo regalo a furbetti da governo'

"Ora siamo arrivati al 12 dicembre. E questa notizia, la riapertura dei termini per l'adesione al concordato preventivo biennale per le partite Iva, è la conferma di quanto questo governo sia in difficoltà nel trovare le risorse per la manovra di bilancio e, ancor più grave, la prova che Giorgia Meloni e Giorgetti considerano la questione fiscale come una leva per raschiare il barile e racimolare qualche soldo e come una ‘zona franca’ dove qualcuno può ‘fregare’ lo Stato". (Civonline)

Ne parlano anche altri giornali

La speranza era quella di ricavare nuove risorse per abbassare il secondo scaglione Irpef dal 35% al 33% per i redditi compresi tra i 28.000 e i 50.000 euro (Adnkronos)

In arrivo una proroga per il concordato biennale. Si tratterebbe, quindi, di un altro mese esatto di tempo a imprese e partite Iva per comprendere e aderire a uno strumento che nella prima tornata, conclusa lo scorso 31 ottobre, ha visto l’adesione di oltre 500mila soggetti tra i cosiddetti soggetti Isa per un gettito stimato – in attesa dei dati definitivi – che è stato quantificato dallo stesso viceministro all’Economia, Maurizio Leo, in 1,3 miliardi di euro. (il Giornale)

Il provvedimento dovrebbe, poi, confluire come emendamento nel decreto fiscale, che è all'esame della commissione Bilancio del Senato. Il decreto legge per la riapertura dei termini del concordato preventivo biennale sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri martedì 12 novembre. (Corriere della Sera)

Le ultime novità della Manovra: via libera al concordato bis e aumenta il bonus Natale

E non è utile politicamente: così come adesso, non serve a far crescere il consenso né a placare gli appetiti dei partiti di maggioranza che hanno presentato 1.261 emendamenti in commissione Bilancio alla Camera. (il manifesto)

Il via libera è arrivato dal Consiglio dei ministri di oggi e apre una finestra per le partite Iva che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro il 31 (Secolo d'Italia)

Si accompagnano alla valanga di emendamenti presentati alla legge di Bilancio, tra i quali si segnalano soprattutto quelli sulla rottamazione-quinquies per le cartelle fino al 2023 e la previsione di un contributo di 500 euro per i corsi extra-scolastici degli studenti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)