Il McDonald’s dove è stato arrestato Luigi Mangione è stato ricoperto di recensioni negative
Uno store della catena di fast food si è trovato coinvolto in un fatto di cronaca nera, presto trasformatosi in un fenomeno sociale (in tutti i sensi). Un McDonald’s di Altoona, in Pennsylvania, è stato trascinato in un vortice di insulti e recensioni negative a seguito della segnalazione da parte di un membro del personale della presenza, nel locale, di un ragazzo ricercato. Parliamo di Luigi Mangione, 26enne italo-americano indagato per l’uccisione di Brian Thompson, amministratore delegato di UnitedHealthcare, azienda assicurativa di stampo sanitario. (Dissapore)
La notizia riportata su altre testate
La testata statunitense Newsweek, con l'aiuto degli 'internet sleuths' ('investigatori di internet'), ha provato a rimettere in ordine tutti i sorprendenti riferimenti al numero 286 presenti nel caso legato a Luigi Mangione, sui social non solo. (Sky Tg24 )
Non sono solo i commenti sui social che giustificano, quando non celebrano, l’assassinio, ora ci sono anche le donazioni a favore di Mangione che hanno cominciato ad affluire su conti dedicati. Il giovane statunitense Luigi Mangione è stato ormai ufficialmente accusato dell’omicidio di Brian Thompson, amministratore delegato del colosso delle assicurazioni mediche UnitedHealthcare (Il Fatto Quotidiano)
C’è chi, addirittura, ha lanciato una raccolta fondi per coprire le spese legali della difesa, chi è arrivato a scrivere canzoni sulle sue azioni e chi ha disegnato magliette raffiguranti l’attimo che precede l’omicidio, stampato sotto le stesse parole incise sui proiettili che hanno colpito Brian Thompson (L'INDIPENDENTE)
Le impronte digitali lo incastrano, ma Luigi Mangione , 26 anni, unico sospettato per la morte del Ceo di Unite Healthcare Brian Thompson , dall’isolamento nel carcere statale di Huntington (Pennsylvania) contesta la richiesta di estradizione a New York, dove la procura intende processarlo per l'omicidio del 4 dicembre. (Sky Tg24 )
Ma prima di essere trascinato all'interno dell'edificio si è rivolto ai giornalisti, arrabbiato, e ha urlato che le accuse contro di lui sono «un insulto all'intelligenza del popolo americano». (leggo.it)
Lo ha fatto sapere il suo legale, Thomas Dickey, intervistato dalla Cnn, mentre da New York arriva la notizia che inchioda il suo assistito: le impronte del 26enne arrestato in Pennsylvania e quelle rilevate sul luogo del delitto corrispondono. (QUOTIDIANO NAZIONALE)