Le pensioni minime cresceranno di meno di due euro al mese, niente aumenti in Manovra
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Duro colpo per le pensioni minime, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei numeri sull'inflazione e quindi dei ricalcoli per il 2025 degli assegni pensionistici. Chi riceve il trattamento garantito avrà un bonus pari soltanto a 1,80 euro al mese netti. Sfumano quindi le speranze di perequazioni e aumenti maggiori, a meno di un intervento in Manovra. La ragione dietro a questo aumento così basso è la riduzione drastica dell'inflazione. (QuiFinanza)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Tale valore è stato ufficializzato dal decreto del 15 novembre 2024 del ministro dell’Economia di concerto con quello del Lavoro e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 novembre. Rivalutazioni al lumicino quelle che interesseranno le pensioni nel 2025. (Wall Street Italia)
Anche sulle minime sembra andare ancor peggio di quanto avevamo stimato con il tasso di inflazione all’1%. Ad esempio una pensione lorda di 2500 euro quest’anno sarà rivalutata della mirabolante cifra di 19 euro. (Uil Pensionati)
Ed ecco che la lente di ingrandimento si sposta sul primo rateo del nuovo anno, perché pure la pensione di gennaio ha importi superiori a quelle precedenti. E come sempre, all’incasso del rateo di pensione di un mese, ecco che si inizia a guardare a quello successivo. (Pensioni e Fisco)
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA Dopo la notizia ufficiale rispetto al tasso di rivalutazione che verrà applicato a gennaio 2025 sulle pensioni, è finalmente possibile parlare degli aumenti sulla pensione di reversibilità. (Quotidiano di Sicilia)
Se di qui a fine anno non ci saranno modifiche, i pensionati al minimo dovranno accontentarsi di veder aumentare l’assegno da 614,77 euro, il valore attuale, a 616,67: 1,9 euro di maggior introito mensile. (Il Fatto Quotidiano)
è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha fissato allo 0,8 per cento la percentuale della cosiddetta “perequazione” delle pensioni nel 2025. (Pagella Politica)