Piantedosi, 'episodi di violenza intollerabili a Torino'

"Ancora una volta oggi a Torino, nel corso di un corteo, abbiamo assistito a intollerabili episodi di violenza, con i manifestanti che, violando le prescrizioni della questura e cambiando percorso, hanno tentato di raggiungere l'ingresso della prefettura. Stavolta non c'era il pretesto di altre iniziative in corso né soggetti cui contrapporsi ma a essere presi di mira sono stati i palazzi delle Istituzioni e a essere aggrediti gli operatori delle Forze di polizia schierati a loro difesa. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Su altri giornali

A meno da una settimana dalla guerriglia degli antagonisti a Bologna si ripete il triste copione, con un bilancio di una ventina di agenti in ospedale a Torino. Ancora una giornata di violenza, scontri con la polizia, atti vandalici, fantocci di ministri dati alle fiamme, vernice rosso sangue sulla premier. (Secolo d'Italia)

Dal fantoccio bruciato in piazza con il volto del ministro dell’Istruzione Valditara ai cartelli insanguinati con gli esponenti del governo, fino agli scontri con la polizia che a Torino ha portato 15 agenti in pronto soccorso. (Open)

«Siamo al fianco delle studentesse e degli studenti che oggi scendono in piazza a difesa della dignità della scuola pubblica sotto attacco del governo Meloni. (Corriere Roma)

Torino, lo scempio del No Meloni Day: occupano la Mole Antonelliana e strappano la bandiera italiana

E’ partito da piazza XVII Dicembre, accanto a Porta Susa, il corteo degli studenti medi per il “No Meloni day” che si sta svolgendo in 35 città italiane per protestare contro il governo. (La Repubblica)

Al termine del corteo ‘No Meloni day', partito da Piramide, a Roma, una volta arrivati al Ministero dell’istruzione e del merito gli studenti dei Collettivi Studenteschi Romani hanno lasciato per terra una scritta che recitava: ‘Ministero della guerra’. (Liberoquotidiano.it)

Oltre agli scontri di piazza tra i collettivi studenteschi, i centri sociali e i pro-Palestina con la polizia, con 15 agenti del reparto mobile finiti al pronto soccorso perché intossicati da un ordigno rudimentale "urticante", i manifestanti hanno assaltato anche la Mole Antonelliana, uno dei simboli cittadini e luogo di cultura per eccellenza. (Liberoquotidiano.it)