La zia malata di Sinner e la visita di Jannik a Sesto Pusteria, prossima tappa Pechino
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Lo aveva promesso. Al rientro dagli Stati Uniti Jannik Sinner sarebbe tornato a casa sua, Sesto Pusteria in Alto Adige, per riabbracciare i genitori, papà Hanspeter e mamma Siglinde, il fratello Mark, ma soprattutto la zia materna, Margith Rauchegger alla quale ha rivolto affettuose parole dopo aver conquistato gli Us Open a New York. Ieri mattina con un volo di linea proveniente dagli Stati Uniti è atterrato a Malpensa (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
Dopo la gloriosa trasferta a New York e prima di spostarsi a Bologna per raggiungere la squadra azzurra impegnata nella fase a gironi di Coppa Davis (domani la sfida con il Belgio, domenica l’Olanda), Sinner sta trascorrendo alcune giornate a casa, alle sue origini. (La Gazzetta dello Sport)
«Il pullman – racconta una testimone diretta – ha iniziato il tamponamento da noi. Brutti momenti per i conducenti e i passeggeri delle macchine, che si sono visti spingere verso il basso dal mezzo pesante (foto di Beatrice Poggio) (Alto Adige)
Dopo il trionfo agli US Open, Jannik Sinner è tornato a casa nella sua Sesto Pusteria per quanche giorno di relax insieme alla sua famiglia. Ieri però, il tennista numero 1 del mondo ha trovato il tempo per recarsi a Brunico per fare una bella e gradita sorpresa ai bambini di una scuola calcio, l'SSV Bruneck. (Sport Mediaset)
BRUNICO- Jannik Sinner fa visita ai piccoli calciatori del Brunico Il club Jannik Sinner ospite al nostro SSV Bruneck Un momento indimenticabile per i nostri piccolissimi kicker: con occhi grandi e facce sorprendenti, oggi hanno affrontato improvvisamente la stella del tennis... (Tuttocampo)
Infatti, quando è a casa a Sesto di Pusteria volentieri assiste alle partite dei suoi amici. Il cuore di Jannik Sinner non batte solo per il tennis, ma anche per il calcio, come risaputo. (Sky Tg24 )
Sinner in questi giorni è nella sua terra natia, l'Alto Adige, per dedicarsi alla famiglia, per salutare i genitori e la zia seriamente malata. (Corriere del Trentino)
