Meloni: nomine Ue sbagliate, un grande errore che non sostengo

Bruxelles, 28 giu. "Io penso che la proposta formulata da popolari, socialisti e liberali per i nuovi vertici europei sia sbagliata nel merito e nel metodo". Così Giorgia Meloni a margine del Consiglio europeo a Bruxelles. "Non sostengo e non ho sostenuto questa proposta, lo considero un grande errore e una mancanza di rispetto dei cittadini europei". (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Finendo per isolarsi e rendendosi totalmente incapace di incidere» Il giorno dopo il summit che ha scelto i pross… BRUXELLES. (La Stampa)

Conclusa la partita sulle nomine del Consiglio europeo è entrata nel vivo la trattativa sulla composizione della maggioranza nell'europarlamento che dovrà votare i nomi indicati dai capi di Stato e di governo per i ruoli apicali nelle istituzioni europee e per definire le figure e le deleghe dei commissari. (il Giornale)

Giorgia Meloni è tornata da Bruxelles nella notte tra giovedì e venerdì, comprensibilmente provata dalle trattative convulse al tavolo del Consiglio europeo, eppure convinta di aver agito per il meglio e «per il bene della nazione». (Corriere della Sera)

Italia a mani vuote nelle nomine europee anche se cresce più di Francia e Germania

La premier ha affermato che la decisione sarebbe stata presa “attorno al caminetto” tra i rappresentanti di Governo e delle forze politiche che vararono a suo tempo la prima Commissione europea diretta da Ursula von der Leyen, per la riconferma di un secondo mandato, anziché scegliere attraverso il consenso nell’ambito del Consiglio europeo dei capi di Stato e di Governo. (opinione.it)

Quel giorno, come ha confermato la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola a margine del Consiglio Europeo a Bruxelles, gli eurodeputati con ogni probabilità voteranno, a scrutinio segreto, sull’elezione della presidente della Commissione indicata dai leader, Ursula von der Leyen. (Adnkronos)

Ma tutto ciò sembra non contare quando si prendono le decisioni su chi debba guidare la Ue Berlino, che ha imposto il ritorno del rigore, ha i suoi problemi di bilancio, con il debito che cresce più che in Italia. (Milano Finanza)