Affitti turistici, il savonese detiene il primato in Liguria: dal Cin alle keybox per essere in regola

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Giovanni Toti

Liguria. Il conto alla rovescia per l’entrata in vigore delle nuove norme che regolano gli affitti brevi è iniziato: a partire dal primo gennaio, chi ha un alloggio che vuole destinare a casa vacanza dovrà necessariamente adeguarsi a una serie di regole più restrittive rispetto al passato, mettendo in conto anche investimenti economici e di tempo legati a iter burocratici più complessi. Le principali novità sono già state ampiamente dibattute: check-in in presenza, stop agli ormai onnipresenti lucchetti con combinazione che contengono le chiavi dell’alloggio, obbligo di ottenere ed esporre il Cin (Codice Identificativo Nazionale), comunicazione dei nominativi degli ospiti alla Questura in qualsiasi caso. (IVG.it)

Su altre fonti

C'è soddisfazione in Aigab dopo l'incontro con il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e il capo della Polizia Vittorio Pisani avvenuto stamattina al Viminale con l'Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi convocata per discutere delle modalità di riconoscimento dell'ospite delle strutture ricettive, anche in rappresentanza di altre realtà associative, tra cui Fiaip, Confassociazioni Real Estate, Pro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Al tavolo erano presenti diverse associazioni del settore, tra cui: FIAIP, CONFASSOCIAZIONI Real Estate, PRO.LOCA.TUR e Property Managers Italia. Al centro della discussione, l’applicazione delle tecnologie per il riconoscimento da remoto degli ospiti delle strutture ricettive, in ottemperanza all’art. (Immobiliare.it)

Mentre nel centro di Bologna, dal 4 dicembre, il limite al frazionamento degli immobili (che non possono essere inferiori a 50 metri quadrati) è stato circoscritto alle unità individuate dalla nuova sottocategoria funzionale turistico-ricettiva B3. (Il Sole 24 ORE)

Affitti brevi, cosa cambia dal primo gennaio: tassazione, CIN e identificazione

A livello nazionale il dato è fermo al 76%, leggermente peggiore. Su 30.358 strutture registrate, infatti, i Cin rilasciati sono 24.543 secondo i dati del ministero del Turismo. Pari quindi a circa l’80,8%. (La Nuova Venezia)

Le città contro il moltiplicarsi degli affitti brevi. Sono al vaglio diverse misure per contenere il problema, ma anche il Governo sta lavorando su questo tema: per esempio, continua il dibattito sulla recente circolare del Ministero dell’Interno, che ribadisce l’obbligo per i locatori del check-in in presenza, accompagnata da provvedimenti locali come la rimozione delle keybox. (QuiFinanza)

Dal primo gennaio 2025 entrano in vigore le nuove norme sugli affitti brevi. Ecco tutto ciò che cambia dal Cin (Codice identificativo nazionale, al ceck in da remoto passando per la nuova tassazione. Nell’ambito degli affitti brevi sono numerosi i tentativi di evasione fiscale e proprio per questo vi è stata una stretta con l’identificazione di nuove norme che dovrebbero rendere più difficile non dichiarare le entrate al Fisco. (Infoiva)