Concerto di Max Pezzali a San Siro

Advertisement Concerto di Max Pezzali a San Siro Continua il successo del Max Forever (Hits Only), il primo tour negli stadi di Max Pezzali: dopo le date di Trieste, Torino, Bologna e Roma, domenica 30 giugno, lunedì 1 e martedì 2 luglio 2024 l’appuntamento è a Milano presso il leggendario stadio San Siro. In attesa che, ad ottobre, esca la serie tv Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La vera storia degli 883 che promette di coronare questo eccezionale percorso musicale, non resta che godersi ‘Max forever’ dal vivo. (MilanoEvents.it)

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E così in tanti. Grazie grazie davvero!», dice dal palco l’artista. (Corriere TV)

Ma c’è stata anche un po’ di Lazio. Nel post concerto, come si può vedere su Tiktok, il pubblico presente sul prato ha deciso di dedicare un momento alla prima squadra della Capitale. (Solo la Lazio)

“Aoh, da morì!”. A volte lo “slang” romanesco trae d’impaccio chi scrive nel trovare l’incipit giusto per il racconto, e l’esclamazione di una ragazza rivolta all’amica mentre guadagnano l’uscita dallo stadio rende l’idea meglio di qualunque altra cosa. (Spettakolo.it)

"Io avrei fatto come lui, impossibile resistere a Max", il video del cameraman al concerto di Pezzali diventa virale

L'ex frontman degli 883 canterà tutti i suoi successi storici da: "Come mai" a "Hanno ucciso l'Uomo Ragno". Oggi, giovedì 27 giugno, Max Pezzali torna a esibirsi nella Capitale per la tappa del "Max Forever (Hits Only)" allo Stadio Olimpico. (Fanpage.it)

Pezzi come "Hanno ucciso l'uomo ragno", "La regola dell'amico", "Nord Sud Ovest Est" "Come mai", "Gli anni", "Lo strano percorso" - suoi e degli 883 - sono ormai parte della storia della musica italiana ed è impossibile resistere alla tentazione di cantarli o di ballarli. (Today.it)

Max Pezzali sta facendo il giro d’Italia per il suo tour, un evento che mette insieme uomini e donne, ragazzi e ragazze di tutte le generazioni. Pezzi storici come “Gli anni”, “Hanno ucciso l’uomo ragno”, “Come mai” e molti altri ancora (suoi e degli 883) sono ormai parte della storia della musica italiana ed è impossibile resistere alla tentazione di cantarli e ballarli. (Il Fatto Quotidiano)