Inchiesta ultrà, le società Inter e Milan a rischio «commissariamento»: «Controlli inefficaci e pressioni sottovalutate»

Se nei prossimi mesi non alzeranno il livello di anticorpi dei propri controlli organizzativi rispetto alle pretese delle curve ultrà, rischiano di essere «commissariate» Inter e Milan, e in questo momento soprattutto la società nerazzurra «sottoposta a pressioni che prova a mediare nell’interesse della squadra» a prezzo di «sottovalutare il peso di certi accadimenti», intercettati dagli inquirenti come l’incontro «quasi in una prospettiva intimidatoria» con il calciatore slovacco Skriniar e i cercati «contatti con l’allenatore Simone Inzaghi» attraverso aggressivi messaggi vocali. (Corriere Milano)

Ne parlano anche altre fonti

Primo: essere allo stadio. Nella maxi-inchiesta della polizia che ha fatto finire in manette tutti i capi ultras di Inter e Milan ci sono anche i contatti tra la curva nerazzurra e Simone Inzaghi, allenatore dei nerazzurri (MilanoToday.it)

Il 2024 è appena iniziato. È il 2 gennaio e Fedez chiama il capo della Curva del Milan Luca Lucci. «Oramai più che amici», si accordano per cenare a casa dell'ultrà. (Corriere Milano)

E in campionato i nerazzurri faticano terribilmente: alla fine del girone d’andata sono terzi in classifica, distanti ben 13 punti dal Napoli capolista che poi diventerà campione d’Italia. Ha appena vinto la Supercoppa per 3 a 0 contro il Milan, ma quel risultato allevia solo parzialmente il dolore per lo scudetto vinto dai rossoneri l’anno precedente. (Il Fatto Quotidiano)

Ciccarelli chiarisce: "Non sono indagato". Poi rassicura gli interisti: "La Curva Nord deve andare avanti"

Lo ha detto il procuratore antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo a proposito degli arresti dei capi ultrà di Milan e Inter nell'inchiesta della Dda milanese. L'inchiesta milanese dimostra "i rischi di infiltrazione che si insinuano nel calcio professionistico e non professionistico da parte della criminalità organizzata". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il mondo di Milan e Inter quest'oggi è in subbuglio per l'arresto di 19 capi ultras delle due tifoserie milanesi, nomi noti, che avrebbero infiltrazioni e contatti con la mafia. A parlare alla luce degli avvenimenti ci ha pensato il Procuratore di Milano Marcello Viola: "La nostra richiesta era stata presentata già a giugno, prima dell'omicidio di Ballocco. (Milan News)

Compare, erroneamente, anche il nome di Nino Ciccarelli nella lista degli ultras arrestati questa mattina nell'operazione che ha portato al vaglio degli inquirenti la correlazione tra tifo organizzato e criminalità. (Fcinternews.it)