Carapelli, campagna olearia in linea con le previsioni

Il Direttore generale Bruno Seabra auspica una responsabilità congiunta di tutti gli attori della filiera per incentivare lo sviluppo dell’olio evo all’insegna di qualità, innovazione, sostenibilità e comunicazione al consumatore Si avvicina il dato previsionale di produzione di olio di oliva in Italia. Molte imprese del comparto oleario affinano le nuove strategie commerciali del dopo raccolta, alla luce dei cambiamenti che hanno caratterizzato questo mercato nell’ultimo biennio: crisi idrica, scarsità di prodotto, aumento dei prezzi oltre i massimi storici. (Food)

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Ecco tutte le quotazioni – su 18 piazze italiane – nel listino a martedì 8 ottobre 2024, pubblicato da Ismeamercati, con i valori fissati dal 30 settembre all’8 ottobre. Per l’olio extravergine d’oliva si registrano aumenti in alcune piazze (e nessuna diminuzione): a Palermo +2,8%; a Trapani +2,2%; a Foggia +1,1%. (Agricultura.it)

L’inizio della campagna sarà segnata da una grande festa a Montecatini Alto, in via delle Vigne, sabato pomeriggio a partire dalle 15. Entusiasmo tra i coltivatori della Valdinievole per la frangitura delle olive e la stagione dell’olio 2024. (LA NAZIONE)

La stima dei 3,1 milioni di tonnellate collocherebbe i volumi della campagna 2024/25 in linea con la media delle sei campagne precedenti, che tuttavia risentono della scarsità delle ultime due. In recupero tutti i principali paesi competitor, Spagna in testa, ad eccezione dell’Italia. (Agricultura.it)

Prezzi dell’olio di oliva al 8 ottobre 2024: in rialzo in Italia, in lieve calo in Spagna

È questa la situazione a Penne e nell’area vestina secondo i dati forniti da Coldiretti Penne. «La qualità dell’olio è ottima», spiega il presidenti Coldiretti Penne, Federico Domenicone, «purtroppo il crollo delle quantità di olive è del 70%. (Il Centro)

“La produzione di olio d’oliva nelle Marche sarà quantitativamente migliore del 2023 – spiega Coldiretti Marche -, anno funestato da sbalzi di temperatura al momento della fioritura, che ne avevano ridotto l’allegagione (ovvero il passaggio dallo stato di fiore a quello di frutto), e dalla successiva siccità, che aveva causato la caduta dei pochi frutti presenti sulle piante. (il Resto del Carlino)

L’olio extravergine di oliva italiano continua a veleggiare tra la stabilità a Bari e i rialzi a Foggia, con un mercato più virtuale che reale visto che i serbatoi sono praticamente vuoti e l’olio nuovo è ancora sulle piante. (Teatro Naturale)