L'editoriale di Quagliariello: «Quel viaggio lampo a Mar-A-Lago e i buoni rapporti con l’Iran: così Giorgia ha vinto la partita»
Il ritorno in patria di Cecilia Sala rappresenta il felice finale di una partita affatto scontata. Vincerla non era facile. Giorgia Meloni, per «portarla a casa», ha dovuto rischiare. Il viaggio lampo nella residenza del neopresidente americano, eletto ma non ancora ufficialmente in carica, è stato un azzardo. Se non ben calibrato, si sarebbe potuto trasformare in un boomerang, con esiti politici addirittura disastrosi. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Ne parlano anche altri giornali
Non si può che gioire della liberazione di Cecilia Sala, frutto di un lavoro di squadra fra governo, intelligence e diplomazia. (Avvenire)
ROMA — La liberazione di Cecilia Sala non è stata determinata solo dalla promessa di scarcerare Mohammad Abedini Najafabadi, l’uomo dei droni iraniani fermato a Milano il 16 dicembre, 3 giorni prima della giornalista. (la Repubblica)
La notizia è che abbiamo uno Stato e un governo all'altezza del ruolo che l'Italia deve avere nel contesto internazionale. Tutto il resto è spazzatura mediatica ben rappresentata l'altra sera da Corrado Augias, che ospite da Giovanni Floris su La7, irrideva il viaggio lampo di Giorgia Meloni per incontrare Donald Trump, e replicata ieri mattina quando si dice senso della notizia e tempismo - su La Repubblica da Francesco Merlo: «La Meloni da Trump? Berlusconi, quando si trovava tagliato fuori, organizzava d'istinto il siparietto del rapporto personale, della simpatia italiana come risorsa: riempiva il vuoto (storico) della nostra politica estera con lo spettacolo dell'amicizia. (il Giornale)
Cecilia Sala è a casa e Giorgia Meloni neanche si sforza di trattenere la gioia. Potrebbe essere alto, questo lo sa anche la leader. (la Repubblica)
«Tutto il lavoro che fai, spesso in silenzio, a livello internazionale, senza ottenere nulla sul momento, ma costruendo credibilità e autorevolezza, prima o dopo torna» spiega al Giornale, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni (il Giornale)
Basta scorrere i giornali di oggi, anche quelli meno amichevoli con la destra al governo, per vedere l’unanimità del consenso e la chiarezza del successo politico e diplomatico. La liberazione di Cecilia Sala è stata una grande vittoria politica e mediatica di Giorgia Meloni (GLI STATI GENERALI)