Chiude il Fondaco dei Tedeschi a Venezia: addio al centro commerciale del lusso, licenziate 226 persone

Chiude il Fondaco dei Tedeschi a Venezia: addio al centro commerciale del lusso, licenziate 226 persone
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Fanpage.it ECONOMIA

A cura di Arianna Colzi Il Fondaco dei Tedeschi Il Fondaco dei Tedeschi, centro commerciale di lusso situato nell'omonimo palazzo di Venezia, chiude i battenti: le attività cesseranno dopo otto anni entro settembre 2025. L'hub nel sestiere San Marco e affacciato sul celebre Canal , a pochi passi dal meraviglioso Ponte di Rialto, licenzierà entro due mesi i suoi 226 dipendenti. La notizia arriva in un periodo particolarmente complesso per i brandi di lusso a livello internazionali, con una crisi fortissima che colpisce i distretti tessili così come i fatturati delle Maison. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri media

Da Hong Kong, il gruppo Dfs del gigante del lusso Lvmh fa sapere di aver deciso di chiudere le attività commerciali di lusso del Fondaco dei Tedeschi, a Venezia, e di non rinnovare il contratto di affitto dello stabile vicino a Rialto che scadrà a settembre 2025. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia è stata anticipata dall'assessore al Turismo della città lagunare, Simone Venturini, e quindi confermata da Dfs, E per i 226 dipendenti sarebbero già pronte le lettere di licenziamento. (Io Donna)

retail stanno affrontando a livello globale e, in particolare, dai risultati negativi del negozio di deriva dalla situazione e dalle prospettive economiche molto critiche che DFS e il settore del travel (tviweb)

Venezia, chiude il Fondaco dei Tedeschi: per il polo del lusso un rosso di 100 milioni e 200 licenziamenti in arrivo

A anticipare la notizia era stato nel primo pomeriggio l'assessore al turismo della città, Simone Venturini, quando ancora la voce che girava insistente nella città lagunare non era che un chiacchiericcio di calle. (la Repubblica)

«Oggetto: licenziamento collettivo per riduzione del personale». (Corriere della Sera)

Ad anticiparle la notizia era stato nel primo pomeriggio l'assessore al turismo della città Simone Venturini quando ancora la voce che girava insistente nella città lagunare non era che un chiacchiericcio di calle. (La Stampa)