Coldiretti vs. carne coltivata: la protesta si sposta nelle strade

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Dissapore INTERNO

Coldiretti ha indetto per il 19 marzo, a partire dalle 9 del mattino, una marcia in cui i suoi agricoltori, capitanati dal presidente nazionale Ettore Prandini e dal segretario generale Vincenzo Gesmundo, sfileranno per le strade del centro di Parma. Ragione della protesta la richiesta di “maggiore rigore scientifico” nei processi di introduzione sul mercato dei novelty food, leggasi carne coltivata, mettendo pressione sull’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, verso la cui sede di dirigerà il corteo. (Dissapore)

Su altre fonti

Ventimila agricoltori della Coldiretti sono arrivati qui, da tutta Italia, per dare vita a una delle più imponenti manifestazioni organizzate dalla confederazione negli utlimi tempi. All’alba 500 pullman già circondavano il Parco della musica a Parma (Il Sole 24 ORE)

Equiparare la carne coltivata ai farmaci sarebbe un errore perché non esistono criticità: è la risposta che arriva da 16 ricercatori ed esperti italiani, che vede come primo firmatario Alessandro Bertero, dell’Università di Torino, alla manifestazione Coldiretti a Parma per chiedere all’Autorità europea per la sicurezza alimentare Efsa di regolamentare la carne coltivata come farmaco. (Gazzetta di Parma)

Nei giorni scorsi l’Ufficio Tecnico del Comune di Sora, su indicazione del Comando di Polizia Locale, aveva provveduto al completamento della segnaletica orizzontale nella zona ovest del centro della cittadina volsca, includendo anche le aree limitrofe alla stazione ferroviaria. (Frosinone News)

«Abbiamo manifestato sventolando le bandiere gialle e quelle dell’Unione Europea, ripetendo lo slogan "Facciamo luce" - dice Fabrizio Rizzotti di Vespolate-. Sono partiti ben prima dell’alba per raggiungere Parma e partecipare al corteo di sensibilizzazione sotto alle finestre dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa): 200 agricoltori del Novarese e Vco hanno sfilato con altri colleghi, alla presenza del presidente di Coldiretti Ettore Prandini (La Stampa)

Un successo per la manifestazione che ha riunito agricoltori da tutta Italia per chiedere maggiori garanzie sulla sicurezza alimentare e regole più chiare per i prodotti derivati da colture cellulari. "Stop alla guerra militare e anche a quella commerciale". (Tiscali Notizie)

Dalla piazza gialloblu di Parma Coldiretti chiede all’Europa più coraggio e pace. Presenti anche 500 agricoltori abruzzesi (Rete8)