La Turchia interrompe tutte le relazioni con Israele. Erdogan: “Siamo il Paese che ha reagito più forte alle atrocità israeliane”

La Turchia chiude tutte le relazioni con Israele in risposta ai continui attacchi di Tel Aviv contro Gaza. Ad affermarlo è lo stesso presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, parlando con i cronisti di Ankara sul volo di ritorno dalla sua sua visita in Arabia Saudita ed Azerbaigian: “Noi abbiamo attualmente interrotto le relazioni con Israele. Al momento non abbiamo alcun rapporto con Israele e non abbiamo adottato alcuna misura per migliorare queste relazioni in futuro”, ha sottolineato Erdogan. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Cop29, Erdogan attacca Israele: "Ha creato a Gaza un disastro ambientale" 12 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Il leader di Ankara annuncia il passo definitivo dopo lo stop dei mesi scorsi agli scambi commerciali. E prepara l'ingresso nei Brics (Open)

Lo scorso maggio Ankara aveva annunciato il blocco dei rapporti commerciali con lo Stato ebraico, a causa degli attacchi israeliani contro Gaza. La Turchia ha recentemente lanciato un'iniziativa presso le Nazioni Unite per imporre un embargo sulla vendita di armi allo Stato ebraico. (Today.it)

Cop29, Erdogan attacca Israele: "Ha creato a Gaza un disastro ambientale"

La decisione della Turchia di chiudere completamente il proprio sistema doganale al commercio con Israele fino al raggiungimento di un cessate il fuoco permanente e alla garanzia di un flusso costante di aiuti umanitari verso Gaza indica un allineamento di Ankara con gli interessi palestinesi Le recenti dichiarazioni del ministro del Commercio turco, Omer Bolat, rappresentano una mossa strategica che riflette la crescente tensione diplomatica tra Turchia e Israele, inserendosi in un contesto geopolitico che vede Ankara riaffermare il proprio ruolo di sostegno alla causa palestinese. (Start Magazine)

"Noi, come governo della Repubblica di Turchia, abbiamo attualmente interrotto le relazioni con Israele. Un (nuovo) muro di silenzio è sceso tra Ankara e Tel Aviv. (il Giornale)