Siria, Natale di paura e preoccupazione per i cristiani a Damasco
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La paura dei cristiani a Damasco. Non c'è aria di festa in Siria. La paura che le milizie islamiche chiudano per esmpio le rivendite di alcol. Alcuni esercenti sono già stati minacciati , molti di loro non vogliono parlare, temono ritorsioni.Il vescovo Georges Assadourian: «C'è paura e preoccupazione per questo camniamento difficile. Ma la nostra speranza è che l'avvenire sia migliore». (Corriere TV)
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«Pretendiamo i diritti dei cristiani», urlano i manifestanti mentre marciano attraverso la capitale siriana verso la sede del Patriarcato ortodosso nel quartiere Bab Sharqi. Le proteste si verificano poco più di due settimane dopo che una coalizione armata guidata dagli islamisti ha rovesciato il governo di Bashar al-Assad, che si era presentato come il protettore delle minoranze nel paese a maggioranza sunnita. (ilmessaggero.it)
Siria a ferro e fuoco dopo che è stato incendiato un albero di Natale. Centinaia di persone sono scese in piazza nel giorno del 24 dicembre nel quartiere cristiano di Damasco, la capitale siriana, per protestare contro l'incendio di un albero di Natale commesso ieri a Suqaylabiyah, cittadina situata nel governatorato di Hama, nella Siria centro-occidentale. (Liberoquotidiano.it)
Oggi, centinaia di persone sono scese in piazza nel quartiere cristiano di Damasco, per protestare contro l'incendio di un albero di Natale accaduto ieri nella piazza centrale di Suqaylabiyah, cittadina situata nel governatorato di Hama, nella Siria centro-occidentale. (il Giornale)
Denuncia le esecuzioni sommarie e rivela che il nuovo corso ha una lista di 40mila nomi di siriani, collaborazionisti del regime di Assad, che vuole eliminare. Jacques Murad vescovo di Homs, che nel 2015 è stato ostaggio dei tagliagole del Califfato, non ha paura. (il Giornale)
nostro Paese, come facevamo prima, allora non apparteniamo più cristiani, hanno marciato verso la sede del Patriarcato (Tuttosport)
"Chiediamo i diritti dei cristiani", hanno cantato mentre marciavano attraverso la capitale siriana verso la sede del Patriarcato ortodosso nel quartiere di Bab Sharqi. Centinaia di manifestanti sono scesi in piazza nelle zone cristiane di Damasco e in altre città del paese per protestare contro l'incendio di un albero di Natale vicino ad Hama, nella Siria centrale. (la Repubblica)