Come cambierà la politica spaziale statunitense con il prossimo o la prossima presidente?

Sono anni di fermento per l’esplorazione Spaziale. La Nasa è impegnata a organizzare il ritorno degli esseri umani sulla Luna. Musk promette di inviare la prima astronave su Marte entro due anni, seguita a stretto giro dai primi astronauti. La Cina continua a macinare successi, e sembra intenzionata a replicare la corsa a due allo spazio vista ai tempi della guerra fredda, imponendosi come principale contendente spaziale degli Stati Uniti (WIRED Italia)

Su altre testate

L’Istituto Comprensivo Ferentino I è lieto di annunciare un evento speciale per gli studenti della sede di Fumone: l’incontro con Umberto Guidoni, astronauta, divulgatore scientifico e scrittore di fama internazionale. (Frosinone News)

Approvata nel 1997 in Texas, dove si trova il Johnson space center (Jsc) della Nasa, la norma consente a "una persona che soddisfa i requisiti di eleggibilità che si trova su un volo spaziale durante il periodo di voto anticipato e il giorno delle elezioni" di esprimere la propria preferenza dallo spazio. (Euronews Italiano)

Con le elezioni presidenziali statunitensi in corso, anche 4 astronauti americani a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) hanno potuto votare a distanza. Don Pettit e Nick Hague, della NASA, sono arrivati sulla ISS a settembre rispettivamente con la Soyuz e la Crew Dragon di SpaceX, già consapevoli che sarebbero stati nello Spazio durante il periodo elettorale. (MeteoWeb)

La foto degli astronauti Nasa che votano dallo spazio con i calzini a stelle e strisce: “Orgogliosi di essere americani”

Solo un po’ più complesso: la scheda in formato elettronico passa attraverso il sistema satellitare della Nasa, che a sua volta l’inoltra all’ufficio elettorale di competenza. Città del Vaticano Un voto talmente atteso quello per le presidenziali Usa che appena aperti i seggi le prime schede sono letteralmente piovute dal cielo. (Vatican News - Italiano)

Non ci sono solo i cittadini statunitensi che hanno potuto votare – comodamente tramite il servizio postale -, ma anche coloro che sono così lontani da casa che non sarebbe bastato il servizio postale più veloce del mondo a garantire l’esercizio del diritto. (Il Fatto Quotidiano)

I tre hanno votato in anticipo dalla Stazione Spaziale Internazionale, come ha reso noto… (la Repubblica)