Melissa Satta: "Mi dipingono come la mangiauomini che non sono, non tollero gli insulti"
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La conduttrice e showgirl si racconta in un'intervista, toccando il tema delle dicerie sul suo conto, tornando a quanto accaduto con Berrettini e le dicerie sul suo presunto effetto negativo sull'atleta: "All’inizio ci ridevo su, poi le insinuazioni sono diventate pesanti". (Fanpage.it)
Su altri giornali
Ma come si sa ha fatto prima dell'altro. Melissa Satta da grande voleva fare la giornalista e non a caso ha condotto programmi legati al calcio (Controcampo, tiki Taka e Sky Calcio Club), il suo primo sport, la sua grande passione. (leggo.it)
Melissa Satta, la stangata a Berrettini: “Non perdeva per colpa mia”. E parla di Beretta: "Compagno fantastico" La showgirl si è aperta in un'intervista a un noto settimanale. Rispedite al mittente le accuse di essere una mangiauominti. (Libero Magazine)
Da qualche mese la modella è legata a Carlo Gussani Beretta, figlio di Pietro Gussalli Beretta e nipote di Bartolomeo Beretta, fondatore della nota fabbrica di armi Beretta: proprio nel periodo natalizio, con lui, suo figlio Maddox (nato dal matrimonio con Kevin-Prince Boateng) e tutta la famiglia del compagno Satta è comparsa in una foto che ha confermato la stabilità del loro rapporto. (Today.it)
L’intervista al settimanale F diventa l’occasione per scrollarsi di dosso etichette scomode e leggende metropolitane: "All’inizio ci ridevo su, poi le insinuazioni sono diventate pesanti, offensive". (MOW)
Dagli esordi nel mondo dello spettacolo alle relazioni sentimentali, passando per le critiche spesso feroci che l'hanno colpita, la showgirl sarda non si risparmia. Melissa Satta si mette a nudo in una lunga intervista al settimanale F, spaziando dai temi personali a quelli professionali, e con l'occasione si toglie anche qualche canonico sassolino. (La Gazzetta dello Sport)
Io che sono tutt’altro". È vero che quando sei popolare, come nel caso della conduttrice, ti esponi automaticamente ai complimenti come alle critiche, ma ci dovrebbe sempre essere un limite da non oltrepassare. (DiLei)