ATALANTA, RETEGUI: "IL PALLONETTO? ISTINTO"

ATALANTA, RETEGUI: IL PALLONETTO? ISTINTO
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"Quando ho visto il portiere uscire, non ci ho pensato troppo. È stato un gesto istintivo. Certo, penso sia un bel gol, ma è soprattutto il frutto del lavoro di squadra. Abbiamo creato molte occasioni e, anche se ne ho sbagliate alcune, sono davvero felice perché questa vittoria è fondamentale per noi". Queste le parole di Mateo Retegui, attaccante dell'Atalanta, ai microfoni di Dazn dopo la vittoria ottenuta contro il Venezia (Sport Mediaset)

Se ne è parlato anche su altri media

La notizia è che stavolta la partita non si è complicata, anzi: è capitato proprio quel che tutti quelli che non avevano alzato la mano, avevano visto i famosi spettri e dunque avevano sperato che l’Atalanta stavolta sapesse chiudere la partita subito, a inizio ripresa, evitando patemi, evitando di buttare via punti, evitando fatiche in eccesso visti gli impegni che la attendono. (L'Eco di Bergamo)

Molti dei 11.979 sostenitori totali infatti provenivano da ogni parte del mondo. C’erano anche giapponesi, arabi e inglesi in vacanza in laguna che appena saputo che in campo ci sarebbero stati i campioni di Europa League, si sono messi in coda ai botteghini per un biglietto. (Calcio Atalanta)

Pasalic e Retegui i migliori in una buona prestazione, ma qualcuno può fare molto di più

I più bravi sono i due andati in gol; Lookman e De Ketelaere si sono visti a intermittenza ma sono stati comunque positivi, mentre da Ederson, Cuadrado e Zaniolo è giusto aspettarsi di più. Carnesecchi 6: bell’intervento al 20’ su sinistro di Zampano appena dentro l’area di rigore, ma un paio di rinvii sono da rivedere, non foss’altro perché si perdono opportunità importanti. (Prima Bergamo)