Banda neonazi, la 62enne indagata: "Mi piace la storia, è un reato?. In casa avevo una pistola giocattolo"

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
il Resto del Carlino INTERNO

La prima inchiesta risale al 2021: è della procura di Napoli. Lei, 62 anni, impiegata pubblica, nel decreto di perquisizione personale e informatica veniva descritta come una persona piuttosto ‘attiva’ sulle chat telegram. Lo scambio con quello che è stato ritenuto ai vertici del gruppo a vocazione nazista, suprematista bianco, antisemita e negazionista della Shoah, il bolognese Andrea Ziosi, erano frequenti. (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altri media

Il triestino è Fabio Tuiach, 44 anni, con un passato da pugile professionista, ex consigliere comunale di Lega e Forza Nuova, tra le frange dei No vax e No green pass durante le proteste che in… (Il Piccolo)

Andrea Ziosi è l’altra figura apicale dell’organizzazione che puntava a sovvertire lo Stato democratico per dare vita «a un grande Stato etico ed autoritario». Per questo, Daniele Trevisani non si droga più. (Corriere della Sera)

Un’estrema destra che da una decina d’anni sta prendendo casa anch… BOLOGNA – «Dalle prime coordinate dell’indagine “Werwolf Division” sembra un’estrema destra diversa rispetto a Casa Pound e Forza Nuova, con altri riferimenti e parole d’ordine. (La Repubblica)

Obiettivo comune: distruggere Israele. L'inquietante filo sotterraneo che collega i neonazisti di Werwolf arrestati mercoledì dalla Procura di Bologna ad ambienti antagonisti e anarchici è solo apparentemente inspiegabile. (il Giornale)

«Mi spiace per i miei figli che crescono in un momento così difficile. (Corriere Roma)

Dux era il nickname del 16enne di Novoli (Lecce), reclutato e addestrato dal gruppo neonazista Divisione Nuova Alba , al centro delle indagini della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo,... Leggi tutta la notizia (Virgilio)