Acqua Sant'Anna compra la francese Eau Neuve: investimento da 50 milioni sui Pirenei

In un momento storico in cui sempre più aziende italiane vengono acquisite da compagnie straniere, Acqua Sant’Anna inverte la tendenza e acquista l’azienda francese La Compagnie Des Pyrénées (“LCDP”) titolare del marchio Eau Neuve. Chi compra si impegna a mantenere l’identità e il know-how di Eau Neuve, garantendo continuità per i dipendenti e per la comunità locale, al fine di preservare i valori che rendono Eau Neuve un marchio in continua e costante crescita sul mercato francese. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Questa mossa rappresenta un importante passo verso l’espansione internazionale e l’ulteriore consolidamento della presenza dell'azienda italiana in Europa, con un focus strategico sul mercato francese (Torino Cronaca)

L’azienda di Vinadio ha fatto sapere che manterrà l’identità e il know-how di Eau Neuve, garantendo continuità per i dipendenti e per la comunità locale. L’acquisizione, del valore d circa 50 milioni di euro, permetterà di soddisfare una domanda crescente, rafforzando la presenza in un mercato di grande potenziale come quello francese (Il Sole 24 ORE)

"Acqua Sant'Anna,- si legge in una nota - il leader nazionale del mercato acque minerali, cresce guardando Oltralpe e acquista l'azienda francese La Compagnie Des Pyrénées (LCDP) titolare del marchio Eau Neuve. (la Repubblica)

Il gruppo italiano conquista La Compagnie des Pyrénées. Sebatien Crussol, fondatore della società francese, rimarrà socio. (Milano Finanza)

Acqua Sant’Anna acquisisce la francese Eau Neuve. In un momento storico in cui sempre più imprese italiane vengono acquisite da compagnie straniere, Acqua Sant’Anna, il leader del mercato acque minerali, inverte la tendenza e acquista l’azienda francese La Compagnie Des Pyrénées (“LCDP”), titolare del marchio Eau Neuve. (la Repubblica)

«Dalle Alpi ai Pirenei: Acqua Sant’Anna compra Eau Neuve in Francia dopo un anno di negoziazione, e venticinque anni che penso in chiave internazionale, ma ora è fatta», anticipa a L’Economia Alberto Bertone, «Mr un miliardo (e mezzo)» di bottiglie l’anno con la sua Acqua Sant’Anna. (Corriere della Sera)