Boom influenza, la Maremma a letto

Quest’anno si chiama "Australiana" ed è la sindrome influenzale che ha bussato in anticipo alla porta di molti italiani, compresa la popolazione sul territorio della Maremma. Se nell’era pre-Covid l’influenza faceva la sua comparsa tradizionalmente a gennaio, quest’anno il picco è atteso nella settimana di Natale. Ma già in questi giorni, non è infrequente sentire persone sorprese di avere mal di gola, tosse e raffreddore, condizioni sensibilmente diminuite nei due anni di pandemia, alle quali non eravamo più abituati. (LA NAZIONE)

Ne parlano anche altri giornali

Influenza, boom di accessi in pronto soccorso e medici di base in crisi: “Picco a Natale” Si attende per le feste di Natale il picco dell’influenza stagionale, che quest’anno sta mettendo in crisi pronto soccorsi e medici di base anche a Roma e nel Lazio. (Fanpage.it)

Quest'anno, infatti, la stagione influenzale, con la cosiddetta influenza australiana, ha avuto un inizio piuttosto brusco, senza considerare la diffusione inarrestabile di Covid-19. Un mix pericoloso che ha fatto crescere del 50%, rispetto a settembre scorso, gli accessi al pronto soccorso. (Wired Italia)

Una fotografia che mostra ancora una volta la fragilità del servizio pubblico nazionale, incapace di sostenere il flusso dei pazienti che arrivano in ospedale. I pronto soccorso sono di nuovo al collasso a causa del picco influenzale e del Covid con migliaia di pazienti in attesa da giorni di ricevere una prima assistenza sanitaria. (Panorama)

Situazione critica in tutte le Regioni. "Problemi attesi ma nessuno si è organizzato per affrontare l'inverno" (la Repubblica)

I medici e gli infermieri, stremati, corrono da un paziente all’altro, cercano di rispondere a tutti, con calma, anche se il nervosismo è alle stelle e la conversazione con i parenti in ansia spesso trascende i limiti. (ilmessaggero.it)

Le prestazioni generali quest’anno, nel numero, sono le stesse dell’anno scorso, poco più di 16mila, quindi la situazione è la stessa, ma ci sono periodi in cui le presenze congestionano il pronto soccorso". (il Resto del Carlino)