“Riapertura impianti sci? Non necessaria, in montagna si va anche per altro”

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
BergamoNews.it INTERNO

Questo ci porta a guardare con grande cautela l’ipotesi di riaperture degli impianti.

Orobievive, coordinamento informale delle associazioni ambientaliste della provincia di Bergamo, interviene su uno dei temi che in questi giorni tocca da vicino anche la nostra zona, ossia quello della riapertura degli impianti sciistici.

Spettabile redazione,. Leggiamo delle richieste dei gestori degli impianti sciistici che chiedono di poter aprire, sostenendo che senza la riapertura la montagna soffrirebbe. (BergamoNews.it)

Ne parlano anche altre fonti

Il periodo natalizio è alle porte, e mentre in Italia ci si prepara alla rinuncia di settimane bianche e affini, Svizzera e Austria hanno già annunciato che le porte delle stazioni sciistiche rimarranno aperte per tutto dicembre, anche per gli italiani. (Open)

Parlare solo di mancati incassi sulle vendite di ski pass sarebbe estremamente riduttivo: l’aspetto primario sono le decine di miliardi sottratti all’economia, alla sopravvivenza delle valli e delle sue famiglie. (Prima la Valtellina)

A questo punto, si rischierebbe che la frontiera ora virtuale, dovrebbe essere chiusa ermeticamente. L’air pur de la montagne ne vaut pas mieux que la respiration confinée des transports publics surchargés. (RSI.ch Informazione)

Secondo Wicki l'attuale discussione sulla chiusura delle stazioni è «una frenesia dettata dall'estero». E ricorda come in settembre sia stato introdotto un piano di protezione che è stato esaminato anche dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). (Ticinonline)

Quindi questa ingerenza nell’apertura degli impianti in Svizzera non la capisco e non la condivido”. “Andare sciare non è quindi più pericoloso che andare in un supermercato o in un trasporto pubblico” ha sottolineato Pini. (Ticinonews.ch)

E c’è chi si spinge più in là, chiedendo di investire sui tamponi rapidi per permettere alla stagione sciistica di ripartire in sicurezza. Parliamo di un comparto che in Italia dà lavoro a 400 mila persone e sviluppa un gettito di 12 miliardi di euro all’anno. (La Stampa)