Giada Russo, morta in un incidente in Porsche: dopo 6 anni arrestata l'amica, guidava senza patente

Giada Russo, morta in un incidente in Porsche: dopo 6 anni arrestata l’amica, guidava senza patente Al volante della Porsche c’era Martina Mucci, all’epoca 19 anni: aveva noleggiato il bolide con una patente rivelatasi falsa. A cura di Davide Falcioni Era la notte tra il 23 e il 24 settembre del 2017 quando la 21enne Giada Russo perse la vita in un incidente stradale tra Donoratico e San Vincenzo, in provincia di Livorno: l'auto su cui viaggiava, una Porsche al cui volante c'era un'amica Martina Mucci, si schiantò contro un albero. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri giornali

La giovane, è in carcere a Pisa dove dovrà scontare 4 anni e 8 mesi di reclusione. (La Repubblica Firenze.it)

PROVINCIA DI LIVORNO — L'auto di grossa cilindrata presa a noleggio e guidata con patente falsa si schiantò contro un albero: una ragazza venne sbalzata fuori dall'abitacolo e morì sul colpo, e ora la giovane che era al volante è stata arrestata per omicidio stradale e falso materiale e portata in carcere a Pisa, dove dovrà scontare una pena di 4 anni e 8 mesi di reclusione. (Toscana Media News)

Castagneto Carducci (Livorno), 22 maggio 2023 – Uno schianto terribile nella notte. A bordo ci sono due ragazze: al volante Martina Mucci, 19 anni, di Cecina e sul sedile del passeggero Giada Russo, 21 anni, di Rosignano. (LA NAZIONE)

La Porsche andò a sbattere contro un albero ad alta velocità dopo un sorpasso azzardato provocando la morte sul colpo della ragazza posizionata sul sedile al fianco del guidatore. Martina Meucci dovrà scontare nel carcere di Pisa la pena di quattro anni e otto mesi per il reato di omicidio stradale. (ilGiornale.it)

I fatti risalgono al 2017. Noleggiava bolidi con patente falsa, poi il tragico incidente stradale in cui l’amica perse la vita Il provvedimento riguarda un procedimento penale iniziato nel 2017 per il reato di omicidio stradale e falso materiale che vedeva coinvolta la giovane, allora 19enne. (Qui News Cecina)

Per prima cosa bisogna puntare ad un utilizzo consapevole degli antibiotici, sia per la medicina umana che per quella veterinaria. Oltre la metà di queste infezioni sarebbe facilmente prevenibile e prevedibile, per questo abbiamo depositato una bozza di legge in Parlamento per creare un regolamento che quantomeno riduca le infezioni. (LaPresse)