Scuola in sciopero il 15 novembre, motivazioni e chi si ferma
Scuola in sciopero venerdì 15 novembre 2024. Uno stop che mira a fare rumore in tutto il Paese, stavolta proclamato dal sindacato Anief, in rappresentanza di insegnanti e personale Ata. Giunge due settimane dopo la manifestazione proclamata dalla Flc Cgil, ed ecco quali sono le motivazioni. Sciopero 15 novembre Come detto, in questo stop della scuola italiana, nella giornata di venerdì 15 novembre 2024, ci sarà un fronte comune tra insegnanti e personale Ata. (QuiFinanza)
Ne parlano anche altre testate
Nella giornata di venerdì 15 novembre è previsto un nuovo sciopero della scuola. Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha diffuso un avviso sulla mobilitazione di insegnanti e personale ATA e Anief ha messo nero su bianco le sue richieste al ministro Giuseppe Valditara. (Virgilio Notizie)
Poi se l’occasione è quella di Salone dello studente, organizzato al campus, che consente ai nostri ragazzi di poter iniziare a prendere, con maggiore coscienza e consapevolezza, le prime scelte importanti della loro vita, la formazione post diploma e quindi l’inserimento nel mondo lavorativo, questo momento è ancora più importante. (Corriere di Lamezia)
Presentazioni di libri, dibattiti, reading con l’obiettivo di valorizzare il ruolo delle librerie indipendenti come punti di riferimento e di aggregazione nel panorama sociale nel tessuto urbano. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Venerdì 29 novembre ci sarà uno sciopero generale che riguarderà anche la scuola per protestare contro la Legge di Bilancio che prevede una riduzione di 5.660 docenti e 2.174 ATA, iniziative che – secondo i sindacati - incideranno negativamente sulla qualità del diritto allo studio dei giovani. (Studenti.it)
Foto di archivio Il sindacato Unione degli Studenti: "Vogliamo potere" (LAPRESSE)
Sciopero generale 29 novembre contro la manovra, la conferma dei segretari generali di Cgil e Uil Venerdì 15 novembre il sindacato Anief ha indetto uno sciopero contro l'abuso dei contratti a temine, lanciando anche una petizione per rivedere l'età pensionabile e chiedere il riscatto gratuito degli anni di formazione universitaria. (ilmessaggero.it)