Giorgia media, Ursula ora spera: «Europa impegnata per un’intesa»

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Il Messaggero ESTERI

IL CASO ROMA A Bruxelles il rischio di uno scenario «no deal» è palpabile dopo che il viaggio del commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, è finito con un sostanziale nulla di fatto. Per questo le speranze di trovare un accordo con gli Usa sui dazi sono state riposte sul rapporto personale tra Donald Trump e Giorgia Meloni, l’unica leader europea che aveva partecipato alla cerimonia d’insediamento del presidente statunitense. (Il Messaggero)

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Del resto le istituzioni europee ci hanno da tempo abituato a questa strategia comunicativa: evitare di inseguire tutte le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Trump sui dazi e la guerra in Ucraina o le conferenze stampa fatte singolarmente o in presenza di un leader europeo. (Corriere della Sera)

"Non capiamo cosa vogliono", ammette Ursula von der Leyen in una intervista al quotidiano tedesco Zeit. La Casa Bianca respinge la proposta europea nella trattativa aperta sulle tariffe doganali, gelando l'ottimismo per una accelerazione nei negoziati. (Tgcom24)

Non ci sorprende dunque che di fronte al pericolo concreto di recessione l’entrata in vigore dei dazi sia stata sospesa di 90 giorni, anche se solo per i Paesi che non avevano adottato contromisure e solo per la parte eccedente il 10%. (Il Sole 24 ORE)

Sia i repubblicani sia i democratici, oltre agli imprenditori, credono che una strategia aggressiva sui dazi funzioni solo nel breve periodo per avviare un negoziato. Nessuno è a favore di un’escalation commerciale con l’Europa perché avrebbe conseguenze devastanti per gli Stati Uniti». (Milano Finanza)

ROMA – No deal: nessun accordo con gli Stati Uniti. Dopo la fumata nerissima della visita del commissario Sefcovic negli Stati Uniti, dove la proposta europea di “dazi zero” è stata liquidata e in due ore di dialogo non si è neppure capito cosa Trump voglia, a Bruxelles ci si sta preparando per lo scenario peggiore. (la Repubblica)

La prima proposta della Commissione europea nel negoziato con gli Stati Uniti è stata di azzerare da entrambe le parti i dazi sui prodotti industriali, incluse le auto: sui prodotti chimici, plastica, macchinari e il resto dei beni industriali. (Corriere della Sera)