Cittadinanza, emendamento Azione su ius scholae: "Dopo 10 anni in classe, come vuole FI"

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LAPRESSE INTERNO

La proposta prevede il riconoscimento della cittadinanza ai minori stranieri "che abbiano completato un percorso di studio di 10 anni nel territorio nazionale" Azione annuncia un emendamento al ddl Sicurezza sullo Ius scholae che prevede il riconoscimento della cittadinanza ai minori stranieri “che abbiano completato un percorso di studio di 10 anni nel territorio nazionale, fino all’assolvimento dell’obbligo scolastico”. (LAPRESSE)

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Con un emendamento formulato "negli esatti termini richiesti da Forza Italia", Azione ha annunciato che depositerà in Parlamento il testo che potrebbe portare a introdurre in Italia lo Ius scholae. Poiché è un emendamento, i tempi sarebbero più rapidi rispetto a una proposta di legge. (Fanpage.it)

In un post su X, Calenda ha condiviso il testo dell’emendamento, sottolineando l’importanza di dare voce ai ragazzi che desiderano diventare cittadini italiani e che frequentano le scuole nel nostro paese. (Orizzonte Scuola)

– In una recente intervista con Repubblica, Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha ribadito con fermezza la posizione del suo partito sul tema dello “Ius Scholae”. Una dichiarazione netta che mette in evidenza l’impegno del PD verso una riforma che, secondo Schlein, non può più essere rimandata. (Stranieri in Italia)

Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Bruxelles. "Parleremo della concessione della cittadinanza alla riapertura dei lavori parlamentari, credo che si potrà lavorare per presentare una proposta di legge che corregga alcune cose". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Durante un incontro a Bruxelles, Tajani ha sottolineato l’importanza di riformare sia lo Ius Scholae sia lo Ius Sanguinis, in modo da garantire una maggiore equità e coerenza nelle norme sulla cittadinanza. (Stranieri in Italia)

Un dato è comunque inequivocabile: per buona pace di tutti, contrariamente a quanto da alcuni sostenuto, il sottoscritto non parteciperà ad alcuna campagna di tesseramento né tantomeno rinnoverà la propria tessera, stante la particolare azione posta in essere dalla stessa segreteria provinciale, “irriguardosa”, per molti aspetti, con comportamenti a dir poco feudali”. (Frosinone News)