Sull'autonomia differenziata la Corte Costituzionale ha voluto assicurare il rispetto dei confini istituzionali (di A. Police)

(Questo post è stato scritto con Raimondo d’Aquino di Caramanico - Police&Partners) La notizia dell’intervenuta decisione, da parte della Corte Costituzionale, delle questioni di costituzionalità promosse da alcune Regioni italiane avverso la l. n. 86 del 2024 avente ad oggetto, come noto, le “disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario”, ha avuto, come prevedibile, notevole risalto. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altre testate

È stata l'opposizione a chiedere l'esame costituzionale dell'autonomia, quindi se ora applichiamo i suggerimenti costituzionali, nessuno deve più rompere più", ha detto in merito alla recente sentenza della Consulta. (Italia Oggi)

Spinta da Forza Italia è la riforma costituzionale che separa le carriere di magistrati requirenti e magistrati giudicanti. . (Corriere della Sera)

"Ho rispetto dei giudici e ne osserverò le prescrizioni, non entro nelle polemiche con le toghe. La sinistra si attenga a sua volta a votare le modifiche obbligate in senso costituzionale" dice il ministro per gli Affari regionali dopo la pronuncia della Consulta sulla legge che porta il suo nome (Sky Tg24 )

Autonomia differenziata, Calderoli: "Legge sarà modificata, poi nessuno rompa"

Certo, sa che deve fare i conti con la Corte Costituzionale. Roberto Calderoli, ministro per gli Affari Regionali, vuole portare a casa il risultato sull'autonomia. (Italia Oggi)

Dopo la parziale bocciatura della Consulta, il ministro per gli Affari regionali detta la linea: «Non ci fermiamo. Ne ho viste di peggio, qui si tratta di sette punti» (Open)

Da un lato, abbiamo apprezzato interventi che mal celavano una certa soddisfazione, quasi un sospiro di sollievo, perché alla fine ci ha pensato la Consulta a censurare ciò che in tanti, nella maggioranza, non hanno avuto il coraggio di contestare. (La Gazzetta del Mezzogiorno)