“I ragazzi in piazza e il sussurro del Papa. Vi racconto le ultime ore di Wojtyla”
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CITTA’ DEL VATICANO. Il 2 aprile 2005 piazza San Pietro è bagnata di lacrime. Giovani, adulti, anziani si stringono in preghiera sotto la finestra del Papa morente. La folla veglia con lui, lo accompagna nel suo ultimo viaggio, dopo quasi 27 anni di pontificato. Immagini iconiche. Intorno alle 15,30 Giovanni Paolo II, con voce flebile, dal suo capezzale sussurra in polacco: «Lasciatemi andare dal… (lastampa.it)
La notizia riportata su altri giornali
Il luogo divenne impraticabile e la vacanza si chiuse prima». Tutto nacque da una lettera di invito di un maestro di sci. (Il Messaggero)
Venne fatto un sopralluogo e poi si presentò nel luglio del 1984. Doveva rimanere una visita segreta poi venne accompagnato dal presidente della Repubblica Sandro Pertini e la cosa divenne di dominio pubblico. (Il Messaggero)
Sono onorata di aver incontrato e conosciuto una figura così straordinaria che con la sua vita, le sue azioni e il suo esempio ha plasmato il Novecento e cambiato la storia". "Vent'anni fa, il 2 aprile 2005, San Giovanni Paolo II passava dalla terra al cielo. (il Giornale)
Il dialogo interreligioso tra i suoi temi principali. Nel pomeriggio il card. (RaiNews)
Le celebri parole con le quali Giovanni Paolo II appena eletto si presentò alla folla riunita in piazza San Pietro. (panorama.it)
Venti anni fa, il 2 aprile 2005, moriva Giovanni Paolo II. «Un Papa santo che ha segnato in modo indelebile la Chiesa», lo ha definito ieri sera, 1° aprile, il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, conversando con i giornalisti a margine di un evento organizzato a Villa Malta per i 175 anni de “La Civiltà Cattolica”, la rivista dei Gesuiti, a cui ha partecipato anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. (RomaSette)