Unicredit-Bpm, Giorgetti frena
Unicredit presenta un'offerta da oltre 10 miliardi per Banco Bpm e punta a diventare la terza banca europea. «Mossa non concordata con il governo», ha commentato il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti. «esiste la golden power». «Il governo farà le sue valutazioni, e valuterà attentamente quando Unicredit invierà la sua proposta per le autorizzazioni del caso», ha aggiunto. «Citando von Clausevitz (generale prussiano, autore de L'arte della guerra, ndr) il modo più sicuro per perdere la guerra è impegnarsi su due fronti, poi chissà che magari questa volta questa regola non sarà vera», ha concluso Giorgetti. (Italia Oggi)
La notizia riportata su altri giornali
A seguito dell’offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Banco Bpm promossa in mattinata da Unicredit, Giancarlo Giorgetti ha ricordato l’esistenza del golden power. Cos’è il golden power (Virgilio Notizie)
Milano — Per il Paese è meglio avere due grandi poli bancari (Intesa Sanpaolo e Unicredit-Banco Bpm-Mps) o tre poli (Intesa, Unicredit e Banco Bpm-Mps)? Intorno a questo dilemma si stanno dividendo in queste ore i sostenitori e i detrattori dell’ultima operazione targata Andrea Orcel, il numero uno di Unicredit che sta giocando la sua partita su due tavoli, uno in Germania con la Commerzbank come… (la Repubblica)
MILANO — Con mossa inattesa, e che percuote l’architettura bancaria italiana recente, Unicredit punta altri 10 miliardi di euro sulla roulette delle fusioni, per annettersi Banco Bpm con offerta “carta contro carta”. (la Repubblica)
Buongiorno. Cogliendo tutti di sorpresa (governo incluso), Unicredit ha lanciato un’offerta pubblica di scambio di azioni (Ops) del valore di 10,1 miliardi sul Banco Bpm, terzo istituto italiano. (Corriere della Sera)
Parole che seguono le mosse di questa mattina quando Unicredit ha promosso un'offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Banco Bpm. (Italia Oggi)
Un mondo che punta prima di tutto a soddisfare i propri azionisti, in testa i grandi fondi, e che non dovrebb… È lo scontro di due mondi. (la Repubblica)