Netanyahu e Gallant in arresto? Improbabile, ma l’impatto politico del mandato non è marginale
Il mandato di cattura contro i vertici di Israele che i giudici dell’Aja hanno confermato ieri, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Karim Khan è clamoroso: Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa Gallant sono probabilmente i vertici politici di più alto profilo che la Corte abbia mai richiesto di arrestare nei suoi quasi 25 anni di storia. Ma non è il primo: i giudici ICC firmarono un mandato di cattura per un capo di Stato in carica contro l’ex dittatore sudanese Al Bashir nel 2009 e nel 2010 e proprio quella vicenda e la minore rilevanza sullo scacchiere mondiale del Sudan, non hanno mai attirato particolare attenzione sul caso. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri media
Orban inviterà in Ungheria Netanyahu nonostante mandato arresto Cpi 22 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Washington — e le porte della Casa Bianca — restano aperte, come quelle in una trentina di capitali: molte però nemiche e tante insignificanti per la visione geopolitica di Benjamin Netanyahu. Il resto del mondo si restringe per il primo ministro israeliano che da quando è tornato al potere nel 2009 ha visitato oltre cento Paesi stranieri. (Corriere della Sera)
Forse sono addirittura comprensibili quelle… “È imbarazzante (dal punto di vista della nostra reputazione) vedere Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant paragonati a Muammar el-Gheddafi, Slobodan Milošević, Ratko Mladić e diversi dittatori africani. (L'HuffPost)
Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini a margine dell'assemblea Anci. "Non entro nel merito delle dinamiche internazionali. Israele - prosegue - è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l'incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni. (Tiscali Notizie)
I criminali di guerra sono altri". "Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. (la Repubblica)
– “Io conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto”. Torino, 22 nov. (Agenzia askanews)