La scomparsa di Pietro Citati Maestro di cultura e impegno
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Vinse nel 1984 il Premio Strega con “Tolstoj”. Lutto nella cultura italiana.
Incomincia la sua carriera di critico letterario collaborando a riviste come Il Punto - dove conosce Pasolini - L’approdo e Paragone
Proprio il quotidiano La Repubblica ha comunicato la notizia della scomparsa di Citati, uno dei suoi collaboratori più prestigiosi.
E’ morto all’età di 92 anni lo scrittore e critico letterario Piero Citati. (La Provincia di Lecco)
Su altre fonti
Il sacerdote di un culto laico, votato a un'ossessione quieta, a una malattia felice (la "malattia dell'infinito", volendo usare una sua formula): quella dell'iperlettore che diventa artista senza essere autore di romanzi, ma raccontando e studiando, e in qualche modo riscrivendo, i libri altrui; quella del critico-interprete-rabdomante che rinuncia in partenza a qualsiasi strumentazione e ipoteca di natura accademica Per dirgli addio come si deve, bisognerebbe saper scrivere un ritratto di Pietro Citati "à la Citati". (la Repubblica)
La sua fama di critico raffinato ha varcato l'Italia: Citati è stato premiato con il "Prix de la latinité", conferitogli dall'Académie Française e dall'Accademia delle lettere brasiliana nel 2000. "Con Pietro Citati se ne va un grande scrittore e una delle voci più illustri e autorevoli della critica letteraria italiana (Italia Oggi)
Nato a Firenze il 9 febbraio 1930, nella sua lunga riflessione ha spaziato da Omero a Proust, da Leopardi a Goethe, da Manzoni a Kafka. Allo scrittore venne conferito il Premio Chiara alla Carriera il 15 marzo 2009 con questa motivazione:. (varesenews.it)
Era il mare che arrestava la vanagloria del turbinio mediatico e gli elogi vacui e interessati dei pensatori del momento Spiega Chiara Fera: «Appassionante la monografia su Fëdor Dostoevskij, scritta inavvertitamente e sorprendentemente sulle pagine culturali dei quotidiani, per lettori comuni, vincendo la faticosa sfida contro il reazionario elitarismo della letteratura. (Corriere della Calabria)