Italia-Irlanda 17-22, Quesada: "Peccato per aver giocato 30' con l'uomo in meno contro l'Irlanda..."

La più bella partita al Sei Nazioni 2025 dell'Italia è stata certamente quella vista contro l'Irlanda allo Stadio Olimpico: il 22-17 finale trasuda però delusione visto come sono andate le cose in campo. I tanti infortuni hanno costretto il ct azzurro a cambiare più volte uomini e piano partita e soprattutto i cartellini che sono piovuti sulla testa dei ragazzi azzurri hanno influito sull'andamento del match, come hanno riconosciuto gli stessi protagonisti nel post-partita ai microfoni di SkySport. (Eurosport IT)
Ne parlano anche altre testate
Roma, 15 mar. Paghiamo due errori gravi, in parità numerica abbiamo controllato il gioco. (Agenzia askanews)
È coraggiosa l'Italia, in palla nel primo tempo e anche nella ripresa, penalizzata dagli infortuni di Lamb e Negri e dai cartellini mostrati in faccia a Lamaro, Vincent e Nicotera. Non era facile contro la corazzata in verde che vince 22 a 17 ma la festa di San Patrizio per la marea verde dei tifosi irlandesi somiglia tanto a un sospiro di sollievo. (il Giornale)
All’Olimpico l’Italia chiude il suo Sei Nazioni perdendo 22-17 contro un’Irlanda a tratti superiore ma non trascendentale. Più di qualche rimpianto per la squadra di Quesada, che paga i 4 infortuni nei primi 43 minuti e soprattutto la troppa indisciplina: a questo livello giocare 30 minuti in 14 fa tutta la differenza del mondo, ancor di più se i cartellini arrivano da errori evitabili. (OnRugby)

Venivamo da 18 mete e 120 punti subiti nell’arco di due soli match. La sorte e l’indisciplina ci hanno complicato la vita oltre ogni immaginazione. (Il Sole 24 ORE)
Mi piacerebbe giocare tutti i weekend e avere questi ragazzi sempre con me, siamo contenti di chiudere così anche se siamo molto delusi dal risultato dellla partita". Così Gonzalo Quesada, ct azzurro, commenta la sconfitta per 22-17 contro l'Irlanda all'Olimpico nell'ultima giornata del "Sei Nazioni (Sport Mediaset)
Tutti i dati sull’ultima giornata del Sei Nazioni, con un picco registrato nel secondo tempo degli Azzurri (OnRugby)